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lunedì, Dicembre 23, 2024

Elezioni Europee e Amministrative, urne aperte anche di sabato. Si vota l’8 e il 9 giugno

AperturaElezioni Europee e Amministrative, urne aperte anche di sabato. Si vota l'8 e il 9 giugno

Lo schema di decreto legge che, salvo colpi di scena sarà approvato nel prossimo Consiglio dei ministri dopo il rinvio di ieri, fisserà a sabato e domenica 8 e 9 giugno le giornate per le elezioni Europee, Regionali e Comunali. Negli ultimi anni per provare a contrastare il crescente astensionsimo il voto si tiene sempre in due giorni, domenica e lunedì, sarà così anche stavolta ma con una novità: le urne aperte anche di sabato.

Visto che le consultazioni europee devono svolgersi, allo scadere del quinquennio, nello stesso lasso di tempo per tutti gli Stati membri, compreso tra giovedì 6 e domenica 9 giugno, il governo ufficializzerà a breve il voto sabato 8 giugno, con seggi aperti dalle 14 alle 22, e poi domenica 9 giugno, dalle 7 alle 23. Lo scrutinio avverrà in due fasi: quello delle Europee direttamente domenica sera dopo la chiusura dei seggi mentre quello delle Comunali comincerà il lunedì pomeriggio alle 14.

Per il Molise la tornata elettorale è molto importante visto che insieme alle Europee andranno al voto per i sindaci 56 dei 136 comuni della Regione e tra questi le due città più grandi: Campobasso e Termoli, ma nella lista ci sono poi, oltre a tanti piccoli paesi, anche centri demograficamente più rilevanti come Campomarino, Santa Croce di Magliano, San Martino in Pensilis, Riccia, Trivento, Petacciato, Ripalimosani, Frosolone e Pozzilli. I 56 Comuni al voto nel 2024 andranno tutti alle urne per la scadenza del mandato di 5 anni con due sole eccezioni. Sono Petacciato e Pozzilli, Comuni che avevano rinnovato le amministrazioni locali rispettivamente nel 2022 e nel 2020 ma che tornano nei seggi perché i loro sindaci, Roberto Di Pardo e Stefania Passarelli sono stati intanto eletti consiglieri regionali. E’ accaduto lo stesso anche a Campobasso e Termoli, con Roberto Gravina e Francesco Roberti, ma in questi due casi il loro mandato era alla fine e dunque non si vota in anticipo: le città torneranno alle urne alla scadenza naturale del mandato.

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