La stagione sportiva 2024 del movimento boccistico molisano entra nel vivo. Dopo la Coppa Molise, la kermesse a squadre che si è disputata nelle due scorse domeniche, il 28 gennaio sarà inaugurato anche il calendario delle gare della FIB Molise 2024. Si inizia subito con una gara nazionale, specialità individuale, organizzata dalla Bocciofila AVIS Campobasso del presidente Giuseppe Iacovino, da Fernando Paparella, in collaborazione col Ristorante Paparella. La gara nazionale ricorderà, a un anno dalla scomparsa, il compianto e amico di tutti, Cristiano Paparella, un ragazzo appassionato di calcio e di bocce, il quale da qualche anno aveva ripreso, con entusiasmo, quella passione boccistica nata da bambino, in una famiglia che, per almeno tre decenni, si è dedicata al mondo delle bocce molisane. Il Trofeo ‘Cristiano Paparella’, tra le altre cose, ha segnato un record per le bocce molisane: per la prima volta superate le 150 iscrizioni e alla kermesse nazionale organizzata dall’AVIS Campobasso saranno 236 gli atleti in gara, che dalle ore 9 di domenica 28 gennaio 2024 saranno sulle corsie di gioco di tutti i bocciodromi molisani, in alcuni della provincia di Benevento (DLF Benevento, Ferrini Benevento, Città di Benevento, Apice e San Rocco Pontelandolfo) e negli impianti del Bocciodromo Comunale San Salvo e del Città del Vasto. Ben trenta i gironi eliminatori distribuiti, dunque, su un territorio vasto. I primi sedici atleti, invece, si ritroveranno a partire dalle ore 14 in poi al Bocciodromo Comunale di via Insorti d’Ungheria a Campobasso per la disputa degli ottavi di finale, dei quarti di finale, delle semifinali e della finalissima, che assegnerà il 1° Trofeo Cristiano Paparella.
“Ringrazio la società organizzatrice, Fernando e la famiglia Paparella – il commento del presidente della FIB Molise, Giuseppe Formato – Domenica ricorderemo il nostro amico Cristiano, un giovane col quale abbiamo formato la generazione dei ragazzi degli anni ’80, che sin da bambini, grazie alla passione per lo sport delle bocce, dei nostri padri, ha iniziato a frequentare i bocciodromi e, dunque, iniziare a giocare e gareggiare. Non era mai successo di avere una gara in Molise con 236. Sono contento perché questo vuol dire che, grazie all’attività che stiamo portando avanti, la nostra regione si sta facendo conoscere, ritagliandosi uno spazio importante nel movimento boccistico nazionale, ma soprattutto sono contento perché non potevamo che augurarci di meglio per ricordare e onorare la memoria dell’amico Cristiano, il quale ha lasciato un vuoto incolmabile, col suo sorriso sempre stampato sulle labbra, in tutti coloro che hanno incrociato il suo percorso di vita. E un grazie al papà Fernando, che da mesi sta organizzando questa gara con l’entusiasmo che, chi gioca a bocce dagli anni ’80, era abituato a vedere in lui in ognuna delle tante manifestazioni che ha organizzato tra gli anni ’80 e ‘90”.