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mercoledì, Novembre 27, 2024

Capracotta senza corrente elettrica, disagi e proteste

CapracottaCapracotta senza corrente elettrica, disagi e proteste

Proteste a Capracotta a causa dell’interruzione parziale dell’energia elettrica che ha provocato non pochi disagi per gran parte della giornata in diverse aree del centro abitato. Problemi relativi ai lavori che Enel sta portando avanti in queste ore e che hanno messo in difficoltà i cittadini privati della possibilità di utilizzare gli impianti di riscaldamento e la connessione internet. “Un modo strano e singolare di gestire gli interventi di manutenzione della rete elettrica” ha commentato con disappunto il sindaco di Capracotta Candido Paglione.

“Comprendo che l’erogazione dell’elettricità sia stata interrotta per effettuare dei lavori necessari a migliorare il servizio, ma ogni emergenza dovrebbe essere comunicata in modo chiaro e preciso agli interessati, in primis all’amministrazione comunale”, ha aggiunto il primo cittadino.

“Infatti, a dispetto di quanto riportato nei mini-avvisi affissi nei giorni scorsi – con grande stupore – abbiamo dovuto prendere atto dell’interruzione dell’energia elettrica anche nell’intero palazzo municipale, nonostante lo stesso non risultasse nell’elenco delle strade e dei numeri civici comunicati con i mini-avvisi. Per questo motivo non è stato possibile informare preventivamente la popolazione dell’impossibilità operativa degli uffici. Faccio notare che nel palazzo municipale, oltre agli uffici comunali, sono ospitati l’ambulatorio del medico di base, la guardia medica e la farmacia. Si capisce, quindi, l’entità del disagio arrecato, evidentemente anche a causa della superficialità con cui vengono gestite queste attività. Vorrei solo ricordare – dice ancora il sindaco – che, benché questi servizi (luce, gas, telefonia e così via) siano in mano a società private, restano a tutti gli effetti servizi pubblici, essenziali e anzi indispensabili. Sarebbe opportuno, pertanto, nella programmazione dei lavori di manutenzione – sicuramente importanti e necessari – una preventiva condivisione da parte dell’Amministrazione comunale, magari per evitare che gli stessi vengano effettuati di venerdì e in pieno inverno. Quello che è accaduto oggi, infatti, si configura a tutti gli effetti come una interruzione di pubblico servizio che ha riguardato, naturalmente, anche la telefonia che, dal canto suo, continua ad essere totalmente inadeguata a gestire le eventuali situazioni di emergenza. Basterebbe poco, infatti, per alleviare almeno questo disagio, magari con la predisposizione di sistemi di alimentazione elettrica sostitutivi, come i gruppi di continuità con batterie che accumulano energia e si attivano in tempo reale per tamponare le emergenze”.

 

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