Campobasso – Sora è la classica prova del nove che arriva subito dopo una grande prestazione. Gli entusiasmi della squadra e della piazza sono subito stati spenti da Rosario Pergolizzi che da uomo navigato ha subito spostato le attenzioni sulla sfida di Selvapiana. Chiaro che le indicazioni avute a Senigallia sono assolutamente positive, altrettanto vero che nel calcio ogni gara vale tre punti e domenica ci sarà da sudare. Attesa una gara completamente diversa rispetto a quella contro il Senigallia, da un avversario votato al gioco aperto e offensivo si passerà ad un altro chiuso e abbottonato. Il Sora in trasferta ha raccolto mediamente un buon bottino di punti per una squadra in lotta per la salvezza. Aggiungiamo che salvo in occasione del tonfo la Riviera delle Palme, 4/1 il finale in favore della Samb, i bianconeri hanno subito pochissime reti nelle gare giocate lontano dai confini laziali. Uno stimolo in più per affrontare un avversario temibile in particolare dopo aver ritrovato fiducia grazie al successo convincente ottenuto contro il Termoli domenica scorsa. I lupi hanno dimostrato di aver bene a mente la strada da percorrere, un percorso complesso da affrontare giornata dopo giornata. Mancherà Maldonado, il tecnico potrebbe scegliere Abonckelet oppure una soluzione alternativa come De Cerchio sicuramente più portato al palleggio rispetto al colored. Difficile modificare altre pedine rispetto a Senigallia, squadra che vince non si cambia, in particolare dopo una prova così convincente. Pubblico chiamato a raccolta per la gara di domenica, ora più che mai serve un apporto ancor più cospicuo della tifoseria per sostenere la capolista del girone F.
