Animali e leggende, catene e campanacci. Le maschere zoomorfe da tutto il continente si sono date appuntamento ad Isernia per la seconda edizione del Carnevale europeo.
12 gruppi quest’anno e oltre trecento figuranti. cervi infuriati scesi dalle montagne, Diavoli scatenati dalla pelliccia scura, capre irriverenti e orsi portafortuna.
4 i gruppi stranieri protagonisti della sfilata di cui Macedonia, Slovenia e Bulgaria, 4 quelli provenienti dalle regioni Sicilia, Sardegna e Abruzzo. Immancabile l’uomo cervo di Castel nuovo al Volturno, il diavolo di Tufara, l’uomo Orso di Jelsi e la maschere di Macchiagodena.
Le maschere hanno percorso le strade principali della città accompagnati come da tradizione da musiche, balli e riti ancestrali.
Un corteo suggestivo e unico nel suo genere, di risonanza mediatica nazionale
Antropologia, folklore, ruralità . In scena davanti a migliaia di spettatori ad Isernia, i riti più antichi, quelli legati allo stretto legame tra l’uomo e la natura.
Maschere paurose ma che hanno attirato in città migliaia di persone per l’evento.