A Venafro si racconta l’Ucraina.
Protagonista l’Ucraina, la sua cultura, il suo popolo, la sua identità. Un paese martoriato da una guerra che va avanti da più di due anni. Che ha pagato e paga il prezzo del post comunismo.
“Margini Ucraini” è il titolo di una mostra che prenderà il via a Venafro presso la Palazzina Liberty il 9 marzo alle ore 18. Si tratta di un’esposizione fotografica di Claudio Cravero, fotografo torinese che nelle sue immagini riporta sentimenti, dolore, speranze di un popolo sottoposto ancora una volta a una durissima prova. Cravero, autore di reportage e di diverse esposizioni che affrontano temi che riguardano diritti umani, memoria, radici storiche, sarà presente all’evento pronto a fare da “guida” fino al 13 marzo.
In questa occasione , sempre il 9 marzo, Maria Giusti, poetessa, presenterà, il libro di Stefania Nardini “L’ultimo treno da Kiev” (ed, Les Flaneurs) candidato al Premio Strega. Con l’autrice converserà sulla storia di Irina, protagonista del romanzo, una delle tante donne in fuga dall’Ucraina, prima per la fame poi per la guerra. Un opera in cui emerge il ritratto di un paese che dopo il crollo del Muro di Berlino ha vissuto la povertà come una terra di nessuno, mentre era un ghiotto Eldorado per il nuovo capitalismo selvaggio .
A organizzare l’evento la neonata associazione culturale “Noi Ci Siamo” , presieduta da Michele Pontone. Un progetto che punta ad “aprire” la realtà venafrana e non solo alla cultura che non conosce frontiere e tantomeno confini. La mostra resterà aperta dal 10 al 13 marzo nei seguenti orari: il 10 marzo dalle 16 alle 20; 11, 12 e 13 marzo dalle 9 alle 13.
Margini Ucraini, a Venafro una mostra fotografica dedicata all’Ucraina
