Sfuma il sogno di Agnone. E’ L’Aquila la Capitale Italiana della Cultura per il 2026. Il verdetto è stato letto dal ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano alle 11.38. La cerimonia si è tenuta a Roma, nella Sala Spadolini del Ministero, alla presenza della giuria presieduta da Davide Maria Desario e composta da Virginia Lozito, Luisa Piacentini, Andrea Prencipe, Andrea Rebaglio, Daniela Tisi, Isabella Valente, e dei rappresentanti di tutte e 10 le città finaliste: con Agnone erano finaliste Alba (Cuneo), Gaeta (Latina), L’Aquila, Latina, Lucera (Foggia), Maratea (Potenza), Rimini, Treviso, Unione dei Comuni Valdichiana Senese (Siena). A Roma per la cerimonia di proclamazione erano presenti tra gli altri il sindaco di Agnone Daniele Saia, il presidente della Regione Francesco Roberti e l’assessore regionale alla Cultura e al Turismo Salvatore Micone.
“Ha vinto Agnone, ha vinto il Molise. Non abbiamo ottenuto il titolo di Capitale Italiana della Cultura 2026, ma abbiamo vinto perché abbiamo imparato una lezione ancora più importante: anche il margine può essere centro”. Così il commento dopo il verdetto del sindaco Saia. “Lo abbiamo dimostrato attraverso il grande spirito di coesione e partecipazione attorno alla candidatura dell’Atene del Sannio – ha aggiunto -. Agnone è stata protagonista per mesi sulla stampa nazionale e locale, i video promozionali hanno raggiunto il record di visualizzazioni e sono stati condivisi in tutto il mondo, numerosi i turisti che hanno visitato il nostro borgo dopo l’annuncio delle 10 città finaliste”. Il primo cittadino infine ha concluso: “Grazie a chi ha lavorato affinché tutto questo fosse possibile. Professionisti preparati e attenti, le migliori energie del nostro territorio. Adesso il sogno continua con una nuova direzione, verso Agnone capitale del margine. Il margine che tutto contiene e che tutto vede, il margine che vuole raccontare storie di luoghi incontaminati e meraviglie senza tempo”.
Il presidente della Regione Francesco Roberti si è invece congratulato con L’Aquila: “Al capoluogo regionale abruzzese, al sindaco Pierluigi Biondi e al team che ha lavorato al progetto vincitore vanno i complimenti e l’in bocca al lupo per l’esperienza che attenderà tutta la comunità territoriale e regionale”. “Da par nostra – ha aggiunto il governatore – abbiamo fatto il tifo per la città di Agnone, con cui abbiamo condiviso questa esperienza, fatta di lavoro, passione, amore per la propria città e orgoglio di far parte di una regione che, come già ho avuto modo di dire, quando si unisce riesce a far cose meravigliose”.
“”Agnone – ha proseguito Roberti – è arrivata in finale con un progetto di qualità, entusiasmante e importante, su cui hanno lavorato tanti professionisti del nostro territorio. Proprio per questo motivo, non disperderemo questo patrimonio culturale e, ora, lavoreremo affinché quanto previsto dall’iniziativa, volto alla valorizzazione del nostro territorio e delle aree interne, possa essere portato avanti”.
Il presidente infine ha concluso: “I complimenti per aver creduto in questa iniziativa, che ha fatto parlare della città di Agnone e del Molise per diverse settimane, vanno al sindaco di Agnone e Presidente della Provincia di Isernia, Daniele Saia, e a tutti coloro che hanno dato il proprio contributo al progetto”.