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giovedì, Novembre 28, 2024

Gigafacroey, fumata grigia a Roma per i posti di lavoro Stellantis

AperturaGigafacroey, fumata grigia a Roma per i posti di lavoro Stellantis

L’impegno di Automotive Cells Company c’è, ma per i sindacati è ancora troppo vago.
Fumata grigia al termine dell’incontro al ministero delle Imprese e del Made in Italy, tra la Joint venture Stellantis, Mercedes e total Energy con le sigle di categoria sulla Gigafactory di Termoli.
La società Acc ha annunciato di aver ottenuto il permesso a costruire e raggiunto un accordo con le banche, garantito da Sace e da istituti di credito francesi e tedeschi per 4,4 miliardi di euro e sta facendo passi in avanti col Ministero sui sussidi pubblici così da sperare di concludere l’iter entro aprile.

ACC ha anche precisato che, i blocchi 1 e 2 occuperanno intorno ai 1700 addetti, di cui 400 impiegati; se verrà approvato il terzo blocco, l’organico complessivo supererà a quel punto duemila persone.
Tuttavia, secondo Fiom, Fim, Uilm, Fismic e Uglm – Automotive è stata ancora vaga e perfino contraddittoria sui posti di lavoro attualmente in organico alla Stellantis di Termoli, parlando prima di pubblici bandi e poi di priorità ai lavoratori. Stellantis invece ha dichiarato che garantirà il pieno impegno a non licenziare e a garantire in ogni caso i lavoratori di Termoli”.

I sindacati hanno invece chiesto un accordo quadro che preveda il passaggio di tutti i lavoratori, al netto delle uscite volontarie che si determineranno nel futuro prossimo.
Il Ministero ha invitato a non rompere la trattativa e ha ribadito che anche per le istituzioni la priorità è la tutela occupazionale dei lavoratori di Termoli, convocando la prossima riunione il 10 aprile. In quella circostanza il sindacato si aspetta di trovare maggiore chiarezza sul futuro dei lavoratori e soprattutto che ACC si assuma le sue responsabilità e al Governo di condizionare gli incentivi pubblici alla piena tutela occupazionale di Stellantis.

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