Nuova udienza fissata al 9 aprile e richiesta della trascrizione delle intercettazioni da inserire agli atti. E’ quanto è stato deciso oggi in Tribunale a Isernia durante la prima udienza davanti al Gup per Irma Forte, la donna accusata di aver ucciso il marito Carlo Giancola a Santa Maria del Molise la sera prima della vigila di Natale del 2022.
La donna, rea confessa, dichiarò che per difendersi dall’ennesima aggressione dell’uomo lo colpì piàù volte alla testa con un pezzo di legna da ardere: per lei l’accusa è di omicidio volontario con l’aggravante del rapporto coniugale. La tesi dei suoi difensori (gli avvocati Rivellino e De Rubertis) è quella della legittima difesa. I figli della Forte non si sono costituiti parte civile.
Prossimo appuntamento al 9 aprile, quando saranno passate in esame le intercettazioni ambientali e telefoniche raccolte dai Carabinieri che indagarono sul caso, con l’intervento dei Ris.