Urlata, più e più volte, ma ancora nulla. La richiesta di una legge che tuteli decenni di sacrifici di imprese balneari non è stata ancora soddisfatta. Ora i balneatori da tutt’Italia si ritroveranno a Roma, l’11 aprile per una manifestazione nazionale. Partiranno anche dal Molise per far sentire la propria voce. Diversi gli incontri preparatori.
Si fa squadra, si sono ritrovati i direttivi di Abruzzo e Molise del Sindacato Italiano Balneari e della federazione. Già era stata inviata una lettera ai presidenti della Camera e del Senato e ai capigruppo parlamentari, a loro era stato anche annunciato lo stato di agitazione della categoria.
Continuano a chiedere garanzie, vogliono sia abbattuto il rischio concreto di vedersi buttare all’aria il frutto di investimenti. Le regole sulla concorrenza incombono.
In tutt’Italia migliaia di imprese sono già al lavoro per preparare la stagione balneare con un’attenzione particolare alla salvaguardia della vita umana e alla sicurezza in mare e in spiaggia. Diverse le problematiche, ci sono anche carenze di personale. Ma l’obiettivo della categoria è innanzitutto uno: l’emanazione di una legge Meloni.
