Per la cementeria di Guardiaregia in attività dal lontano 1956 sono queste le giornate più buie della sua storia. Da quando giovedì scorso le fiamme di una cabina elettrica hanno travolto due dipendenti tutto si è fermato. Nulla sarà più come prima. L’impianto appartiene alla multinazionale tedesca Heidelberg che per ricordare Claudio Amodeo, il lavoratore di Vinchiaturo morto nell’incidente, stamattina ha disposto un’ora di sospensione delle attività lavorative e di silenzio. Un drappo nero è stato affisso davanti alle sedi del gruppo che sono una decina in tutta italia. “Abbiamo voluto testimoniare in questo modo – hanno spiegato i vertici del gruppo – il drammatico lutto che ha investito l’intera azienda e le persone che la compongono”. Prosegue anche la mobilitazione dei sindacati. Giovedì mattina ci sarà un presidio nel piazzale davanti all’azienda di Guardiaregia in concomitanza con la giornata di sciopero. Qui saranno presenti lavoratori, colleghi della vittima, rappresentanti e dirigenti sindacali.
Intanto l’inchiesta per stabilire eventuali responsabilità nell’accaduto va avanti. Diverse le persone sentite come testimoni mentre la Procura ha disposto l’autopsia sul corpo della vittima. Autopsia che, in considerazione del fatto che il decesso è avvenuto a Napoli, sarà eseguita al policlinico del capoluogo campano. Nei prossimi giorni la salma sarà restituita alla famiglia e potranno essere celebrati i funerali in Molise. L’altro operaio ferito nell’incidente resta ricoverato a Roma.