Campobasso Malpensa. Potrebbe essere questa la sintesi di una trattativa, quella per il candidato sindaco, che per il centrodestra più che in città o nelle segreterie romane, sembra svolgersi nelle nebbie dell’aeroporto milanese. E’ infatti un nebbione spesso come la muraglia cinese quello all’interno del quale si stanno muovendo potenziali candidati, segretari di partito e graduati, ufficiali e di complemento, che partecipano ad un tavolo delle trattative che al momento non ha prodotto alcun risultato tangibile tranne che nubi pericolose che minacciano lampi, tuoni e temporali.
Più passano i giorni, più batte sul quadrante politico l’ora delle decisioni improcrastinabili con la coalizione alla guida del Paese e della Regione chiamata ad un colpo di reni capace di invertire la rotta di queste settimane trasformando in un messaggio chiaro all’elettorato quello che adesso è un insieme di segnali spesso contrastanti tra di loro.
Dopo il “no grazie”, più che comprensibile, pronunciato dal Presidente del Consiglio regionale, Quintino Pallante, difronte alle gambe traballanti di un tavolo bloccato da troppe voci a contrasto, il nome di peso partorito nel corso dell’ultimo vertice, quello dello scorso venerdì, è stato quello dell’attuale assessore regionale al Bilancio, Gianluca Cefaratti, l’interessato, da parte sua, ha dato segnali di apertura qualora il centrodestra ufficializzasse il suo nome. Una decisione – ha detto Cefaratti – da prendere insieme al presidente Roberti e alla coalizione.
A questa, che è l’unica effettiva notizia di peso ma che risale alla scorsa settimana, non sono seguite altre novità di rilievo che potrebbero arrivare nelle prossime ore. Il barometro al momento segna nebbia ma non è detto che potrebbe virare al bel tempo.