In Molise su 1.492 avvocati iscritti all’Albo (670 donne e 822 uomini) il reddito medio è di poco inferiore ai 25mila euro all’anno con un gap reddituale tra uomini e donne di oltre il 60%, a sfavore delle avvocate che hanno un reddito medio di poco superiore a 15mila euro. A fornire i dati è la componente molisana del neo costituito comitato #19 aprile. “ A fronte di redditi del genere – afferma la referente molisana Marigrazia Bove – Cassa Forense (la cassa previdenziale privata della categoria) impone versamenti annuali minimi di quasi 5mila euro, insostenibili, dati anche i costi in aumento della professione, per chi rientra nell’ indicato range reddituale. Per questo motivo anche una delegazione di avvocati dal Molise parteciperà alla manifestazione che si terrà a Roma davanti alla Corte di Cassazione, venerdì prossimo, 19 aprile, per protestare contro le politiche previdenziali e assistenziali del loro ente previdenziale, e per richiedere il riequilibrio di un sistema sbilanciato a favore dei portatori e delle portatrici di redditi alti e medio alti.
Le rivendicazioni dei legali e delle legali toccano non solo l’eccessiva onerosità previdenziale per gli iscritti e le iscritte a basso reddito, “ma anche la sostanziale assenza di copertura assistenziale per i periodi di malattia, l’inadeguatezza della indennità di maternità, la disciplina delle pensioni di invalidità e l’insufficienza delle pensioni minime di vecchiaia”.