Giornata memorabile al Riviera della Palme, il Campobasso batte la Sambenedettese e conferma il vantaggio di 4 punti sull’Aquila a 270’ minuti dalla conclusione delle ostilità. Tre gare al termine, ai lupi servono due vittorie per guadagnare matematicamente l’accesso alla Lega Pro. Dicevamo giornata da consegnare agli annali del calcio campobassano, non solo per il risultato maturato sul campo ma in particolare per l’atmosfera e le emozioni vissute nell’arco del week end. Un gara sentita dalla tifoseria già da tempo si è trasformata in un evento che ha calamitato le attenzioni di tutto il capoluogo. Circa duemila tifosi hanno percorso chilometri per seguire la squadra del cuore, un’attesa spasmodica in particolare nella giornata di sabato, poi la grande gioia sugli spalti del Riviera delle Palme in compagnia dei rappresentanti della società (su tutti il presidente Matt Rizzetta) e dei giocatori, accolti anche al rientro allo stadio Molinari in tarda serata da un nutrito gruppo di supporter. A livello emotivo, riportiamo un pensiero comune, la gara di domenica va ad inserirsi tra le più sentite e accorate della storia recente del Campobasso.
Parlando della gara, i lupi hanno giocato un match oculato, senza timori reverenziali e con la consueta organizzazione tattica. Ai punti un pareggio poteva starci, Esposito si è superato in un paio di occasioni, Di Filippo si è immolato sulla conclusione a colpo sicuro di Fabbrini, altresì vero che anche il Campobasso (gol di Abockelet a parte) ha fallito due occasioni clamorose con Di Nardo e Coquin. La sensazione netta è che sia l’annata giusta per i lupi, il riscatto del popolo rossoblù dopo i disastri di Gesuè e combriccola, come l’araba fenice risorta dalle ceneri grazie all’impegno profuso da Rizzetta e soci. Detto questo va predicata calma, il campionato non è finito e come detto servono due vittorie per certificare la serie C, uno step alla volta a partire dalla gara di domenica a Selvapiana contro il Notaresco. Un match completamente diverso a quello di San Benedetto, dove la pressione sarà esclusivamente riversata su Maldonado e compagni, costretti a battere una squadra completamente libera dal punto di vista mentale.
Vittoria vitale per il Termoli nello scontro diretto con il Monterotondo. Corcione e Barchi ribaltano nel finale il risultato, tre punti che permettono ai giallorossi di allungare le distanze in classifica e, soprattutto, poter avere l’occasione di giocare il primo match point salvezza domenica prossima a Piedimonte Matese. Il cuore giallorosso è venuto fuori nel secondo tempo, una vittoria pesantissima contro un avversario che non perdeva da cinque giornate. L’obiettivo è vicino e va certificato domenica prossima anche in vista di un finale in salita, almeno sulla carta, dove gli uomini di Carnevale affronteranno prima L’Aquila e poi il Campobasso.
Situazione disperata per il Vastogirardi sconfitto di misura al Di Tella dall’Aquila, decisiva la rete di Banegas dopo un vero e proprio regalo concesso dal portiere alto molisano Servalli. Nessun calcolo, per evitare la retrocessione diretta servono tre vittorie per i gialloblu, al momento il Vastogirardi sarebbe in Eccellenza, domenica prossima a Senigallia il primo incontro per cercare di agganciare almeno il treno play out.