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martedì, Novembre 26, 2024

A Trivento l’ex Ministro Rosy Bindi per i 100 anni dalla nascita di don Milani: l’obiettivo della scuola è creare cittadini sovrani

TriventoA Trivento l’ex Ministro Rosy Bindi per i 100 anni dalla nascita di don Milani: l’obiettivo della scuola è creare cittadini sovrani

A Trivento l’ex Ministro Rosy Bindi per i 100 anni dalla nascita di don Milani: l’obiettivo della scuola è creare cittadini sovrani. La Caritas diocesana di Trivento, diretta da don Alberto Conti, ha invitato presso il Centro Polifunzionale “Don Antonino Scarano” di Colle San Giovanni a Trivento, il presidente del Comitato per i 100 anni dalla nascita di don Milani, Rosy Bindi. Presbitero, scrittore, docente ed educatore cattolico, don Milani “ha chiamato la Chiesa a farsi compagna di chi soffre – ha detto don Alberto Conti – ha tanto amato la Costituzione e la Parola di Dio. Lorenzo Milani è una persona che ci aspetta domani, un domani che inizia oggi”. Nella sala, in presenza del vescovo di Trivento, Claudio Palumbo, autorità e tanti cittadini interessati, l’ex Ministro alla Sanità ha sostenuto che la voce di don Milani ancora oggi parla alle coscienze. La professoressa Rosy Bindi, ex presidente del Partito Democratico, ha esordito con un auspicio, “che questo centenario sia servito a consegnare la figura di don Milani, quella vera, alle nuove generazioni”. La Bindi ha ricordato che molto è stato fatto bene per don Milani, ma altrettanto è stato fatto dando un profilo “non attendibile “di don Milani, “ha parlato soprattutto con la sua vita, con le sue azioni, e ha puntato all’essenziale che per lui era sinonimo di Gesù Cristo e dei poveri. È stato amato da tanti ma anche incompreso, pure dalla stessa Chiesa. Il mio intento è stato quello di restituire un pò di verità a don Milani – ha aggiunto la Bindi – non è un disobbediente, ma ha obbedito alla Chiesa e al Vangelo. La scuola fu il suo ottavo sacramento, che doveva avere un unico scopo: creare dei cittadini sovrani, liberi, interessati alle cose che ci circondano. Tutto ci deve stare a cuore”. L’ex deputata ha evidenziato l’universalità del messaggio di don Milani, della sua scuola di Barbiana, vera officina di studenti e soprattutto di uomini pronti alla vita, “è stato ed è rimasto umile, e ha sempre sostenuto che sono stati i suoi ragazzi ad insegnargli a vivere e non il contrario”.

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