Postazione 118 di Agnone nuovamente con medico a bordo dell’ambulanza durante la notte, dalle 20 alle 8. Senza medico, invece, dal primo maggio, quella di Venafro, sempre nello stesso orario. Sono queste le ultime decisioni prese dall’Azienda sanitaria regionale in merito al 118 in provincia di Isernia. Una questione che ha alimentato nelle ultime settimane numerose polemiche. Una alternanza scelta dall’Asrem – evidenziano da via Petrella – “per rispondere alle esigenze della popolazione, tenuto conto anche della orografia del territorio e soprattutto della grave carenza di medici della emergenza-urgenza, condizione che affligge l’intera Italia”. “Gli sforzi che stiamo compiendo per reperire professionisti non bastano – ha detto il direttore generale Giovanni Di Santo –. Stiamo, quindi, procedendo con una pianificazione che sia quanto più rispondente alla necessità di garantire certezza delle cure ed assistenza ai molisani. Di recente – ha aggiunto – abbiamo incontrato la comunità di Agnone, spiegando quali fossero le nostre difficoltà nel reclutare medici, nonostante i continui avvisi e concorsi a tempo indeterminato lanciati dall’Azienda.
Non sono poi mancati i confronti con il sindaco di Agnone, Daniele Saia, con cui sono state condivise le criticità del sistema e con il quale si è scelto di percorrere strade comuni”. Quanto al sistema di rotazione deciso per la presenza di medici nelle postazioni 118 di Venafro e Agnone sulla quale Di Santo infine, replicando alle polemiche anche politiche degli ultimi giorni, evidenzia un altro aspetto: Venafro può contare sulla vicinanza con l’ospedale di Isernia, mentre Agnone sulla presenza della guardia medica. “Tutte azioni – ha concluso – che rientrano nelle more di una più ampia riorganizzazione del servizio portata avanti in sintonia con la Struttura Commissariale e con la Direzione Generale Salute della Regione Molise”.