I lidi di Campomarino e Termoli anche quest’anno potranno esporre la bandiera blu. Il riconoscimento è arrivato dalla Foundation Enviromental Education che per il 38esimo anno ha preso in esame le relazioni e i risultati delle indagini che rispondono a 32 quesiti.
Tra gli indicatori considerati ci sono: l’esistenza e il grado di funzionalità degli impianti di depurazione; la percentuale di allacci fognari; la gestione dei rifiuti; l’accessibilità; la sicurezza dei bagnanti; la cura dell’arredo urbano e delle spiagge; la mobilità sostenibile; l’educazione ambientale; la valorizzazione delle aree naturalistiche; le iniziative promosse dalle Amministrazioni per una migliore vivibilità nel periodo estivo.
Anche quest’anno – ha dichiarato il presidente della Fondazione Fee Claudio Mazza – si registra un incremento dei Comuni che hanno ottenuto il riconoscimento della Bandiera Blu, 236 con 14 nuovi ingressi.
Dunque, aumenta il numero, ma a crescere è soprattutto la sensibilità e la consapevolezza dei cittadini e delle amministrazioni Bandiera Blu, perché una gestione virtuosa del territorio – rilevano dalla Ffondazione – passa anche dalla formazione e dal coinvolgimento dei singoli, delle scuole, delle associazioni, delle attività locali, di tutti gli operatori. Quello che il programma Bandiera Blu incarna da quasi 40 anni è una nuova visone del mare, inteso non, o comunque non solo, come bene naturale sinonimo semplicemente di vacanza, ma quale punto di partenza per una strategia più ampia, che coinvolga tutti i settori del territorio interessato.
Come lo scorso anno sul gradino più alto del podio c’è la Liguria, la Puglia seconda, terza la Campania.