Una riunione con la struttura commissariale per riorganizzare entro giugno il sistema del 118 a livello regionale, a fronte della mancanza di medici su tutto il territorio molisano. E’ quanto emerso dal tavolo che si è tenuto ieri a Venafro per discutere della grave situazione in cui versa il servizio sanitario di urgenza ed emergenza con ambulanze, da quando è scattata la rotazione con l’ospedale Caracciolo di Agnone dovuta alla carenza personale medico.
Incontro pubblico con il sindaco di Venafro Alfredo Ricci a Palazzo Cimorelli a cui hanno partecipato tra gli altri il direttore generale Asrem Giovanni Di Santo e il direttore sanitario Bruno Carabellese. “Un confronto proficuo – secondo Ricci – ed importante sui contenuti, per le future prospettive dell’ospedale della provincia di Isernia”.
Nei prossimi giorni il dg Di Santo incontrerà i commissari alla sanità per discutere della riorganizzazione del 118 molisano: in mancanza di personale medico, bisognerà adattare il servizio in base alle risorse umane organiche all’azienda sanitaria regionale. “Attualmente – ricorda il sindaco Ricci – Il Santissimo Rosario ha un personale sanitario per l’assistenza e non per i casi di emergernza”. Servizi ridotti, dunque, per quello che ormai è un ospedale di comunità. Ma l’impegno da parte di Asrem lascia ben sperare. La coperta è troppo corta ma il territorio ha le sue ragioni, sintetizza Ricci. All’incontro con Di Santo e Carabellese, c’erano anche la responsabile del 118 Molise Adriana Ricciardi e il dirigente del distretto Asrem di Isernia Lucio De Bernardo.