Gli autovelox, probabilmente le apparecchiature più odiate dagli automobilisti, sistemi di controllo della velocità per la sicurezza sulle strade. Il loro posizionamento lungo le arterie è spesso fonte di contenziosi tra gli automobilisti multati e i comuni e proteste.
Dai dati disponibili sul sito del Sistema informativo delle operazioni degli enti pubblici, il Siope, si legge che per alcuni Comuni del Molise i proventi che derivano dalle infrazioni al Codice della strada, dunque dalle multe, fanno registrare numeri importanti. Nel 2023, si apprende, quello di Macchia d’Isernia, che conta poco più di 1000 abitanti secondo le rilevazioni Istat di gennaio, ha incassato circa 483 mila euro, 286 mila in più rispetto al precedente anno. Altro comune con cifre significative è sempre in provincia di Isernia, Pettoranello del Molise, 445 abitanti, che lo scorso anno ha incamerato oltre 242 mila euro, 192 mila in più del 2022.
Se poi consideriamo Campobasso sono in netto calo i proventi che derivano dalle multe per violazione del Codice della Strada. Nel 2023, infatti, il Comune capoluogo ha incassato circa 246 mila euro, ben 385 mila in meno del precedente anno.
E’ diventato, intanto, legge il decreto voluto dal ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, che disciplina le modalità di collocazione e uso degli autovelox. Andranno “utilizzati in sicurezza – ha spiegato il vicepremier – dove effettivamente serve e non come ulteriore tassa”.