Quarto appuntamento con la rassegna “I libri del venerdì” organizzata dall’associazione “Città Nuova” con il patrocinio del Comune di Venafro nell’ambito della manifestazione nazionale “Il Maggio dei libri”. Il prossimo evento che si terrà il 1° giugno – eccezionalmente di sabato – alle ore 18:30 presso la Palazzina Liberty, vedrà protagonista Antonello Caporale, uno dei più noti giornalisti italiani, firma di punta del “Fatto quotidiano”, autore di numerosi libri e opinionista in importanti programmi televisivi nazionali. Caporale presenterà a Venafro il suo ultimo libro, “Destra, sinistra e viceversa”, scritto a quattro mani con Salvatore Merlo, giornalista de “Il Foglio”. Il libro rappresenta un interessante contributo di riflessione sullo stato della politica italiana in questa fase storica visto dai due diversi campi: quello del centrosinistra, sondato da Antonello Caporale, e quello del centrodestra, analizzato da Salvatore Merlo. I due autorevoli giornalisti provano a dare una risposta ad alcune domande che si pongono non solo gli osservatori ma anche molti cittadini. Destra e sinistra ormai pari sono? O restano due visioni alternative del mondo? E quali battaglie ciascuna dovrebbe portare avanti per il bene dell’Italia? Così Caporale e Merlo si trasformano in due elettori riluttanti e apolidi che dialogano l’uno con la destra e l’altro con la sinistra, spronandole a mettere a frutto quelle che individuano come occasioni. Salvatore Merlo vede nella prova di governo l’opportunità per sviluppare in Italia una destra conservatrice moderna, mai esistita prima. Antonello Caporale invoca un campo progressista capace, proprio perché all’opposizione, di recuperare il rapporto con le persone, per cambiare passo e svoltare finalmente a sinistra. Adottando una «prospettiva rovesciata» – letteralmente – su problemi e punti di forza del Paese, invitano ad abbandonare i fantasmi del passato, indicano programmi da attuare e bisogni urgenti a cui rispondere. Il risultato è un incalzante canto-controcanto in cui si mescolano passione e moderazione, pragmatismo e ideali, critiche e proposte, nella convinzione che «ogni democrazia avrebbe bisogno di una sinistra progressista, riformista, anche radicale nelle scelte, e di una destra liberale e aperta al mondo, rigorosa nei suoi riferimenti costituzionali». Dialogherà con Antonello Caporale il prof. Gianni Ricci. La rassegna “I libri del venerdì” edizione 2024 si concluderà il 7 giugno sempre alla Palazzina Liberty con la presentazione del volume “La cetra e la penna” del saggista Marco Testi.
Antonello Caporale, 62 anni, è una delle firme di punta del giornale “Il Fatto quotidiano”. Dopo aver conseguito un Master in Giornalismo e Comunicazioni di massa, ha iniziato giovanissimo la sua carriera giornalistica al quotidiano “L’Unità” passando poi nel 1989 a “Repubblica” dove ha lavorato come inviato occupandosi prevalentemente di politica e curando due rubriche di grande successo per lo stesso giornale, “Il breviario” e, sull’edizione online, “Piccola Italia”. Dopo 23 anni, trascorsi nel quotidiano fondato da Eugenio Scalfari, di cui è stato a lungo uno dei giornalisti più apprezzati, nel 2012 è passato a “Il Fatto Quotidiano” di cui è attualmente caporedattore. Ha pubblicato diversi libri. Nel 2006 è uscito “La ciurma. Incontri quotidiani sul barcone della politica” per le edizioni “Ancora del Mediterraneo”. Quindi è stata la volta della trilogia per l’editore Baldini & Castoldi: nel 2007 “Impuniti”, nel 2008 “Mediocri” e nel 2009 “Peccatori”, tre titoli di grande successo che rappresentano una impietosa fotografia dell’Italia contemporanea. Nel 2010 ha dato alle stampe per Rizzoli il libro inchiesta “Terremoti Spa. Dall’Irpinia all’Aquila. Così i politici sfruttano le disgrazie e dividono il paese”. Nel 2011 per Mondadori è uscito “Controvento. Il tesoro che il Sud non sa di avere”. Nel 2016 per l’editore “Ponte alle Grazie” ha pubblicato “Acqua da tutte le parti. Viaggio in 102 paesi e città dell’Italia che fiorisce o sparisce”. Nel 2018 è iniziata la sua collaborazione con l’editore Marsilio con il quale nello stesso anno ha pubblicato “Matteo Salvini, il ministro della paura”. Sempre per Marsilio è uscito nel marzo di quest’anno “Destra, Sinistra e viceversa” scritto a quattro mani con il giornalista de “Il Foglio” Salvatore Merlo. Dai suoi primi quattro libri è stato tratto lo spettacolo teatrale “Last Minute Country. Apologia di un Paese mai nato”. Nel 2014 ha firmato due docu-serie per il web, “La vita è un treno, tremila chilometri di binari morti” per la regia di Enzo Monteleone, e “Alfabeto. Alla radice del lavoro” con il regista Toni Trupia. Ha fondato l’Osservatorio permanente del doposisma della Fondazione MIdA. Da alcuni anni è ospite fisso in diversi programmi televisivi nazionali come “Omnibus” e “L’aria che tira” su La7 e “Agorà” su Rai3.