Praticamente fatta l’operazione per il nuovo mister, Piero Braglia sarà la guida del Campobasso in Lega Pro nella stagione 2024/2025. Non c’è ancora l’ufficialità, si attende la risoluzione del contratto del mister con il Gubbio, ma nei fatti l’accordo è chiuso salvo stravolgimenti del caso. A dire il vero lo stesso Braglia avrebbe già indicato dei profili graditi per l’allestimento della nuova rosa dei lupi. Una scelta, quella di Braglia, che traccia il profilo e la volontà della società a stelle e strisce di voler ben figurare nel torneo di serie C. Un totem, una garanzia, un tecnico di grande esperienza, con diversi campionati vinti sulle spalle e tante piazze calde vissute nel passato, come Foggia, Taranto, Cosenza e Avellino solo per citarne alcune. Braglia è un marchio DOC e come prima pietra per la nuova stagione nei professionisti non si poteva chiedere di meglio. L’esperienza del mister servirà a tutto l’ambiente, dalla società, alla squadra, ai tifosi per un Campobasso che ha tutte le intenzioni di stabilizzarsi in Lega Pro. In attesa dell’ufficialità, la società si muove, come diciamo ormai da giorni, su diversi fronti. Dalle pratiche relative all’iscrizione, a proposito tutto OK per quanto riguarda il passaggio di quote dell’Ascoli da parte di Rizzetta, alla questione relativa allo stadio Molinari. La licenza d’uso garantisce la capienza a 7500 spettatori, certo la piazza e la società invocano l’ampliamento, in particolare con l’apertura del settore “Distinti” ad oggi visto come un miraggio. Condizioni, queste, da approfondire in modo adeguato per restituire una capienza maggiore all’impianto di contrada Selvapiana.
Momento di iscrizioni, momento di società a forte rischio. Le due situazioni vanno ormai a braccetto da diversi anni in Lega Pro. Il patron del Lecco, appena retrocesso dalla Serie B, Paolo Di Nunno, avrebbe infatti affermato di non avere intenzione di iscrivere il club in Lega Pro. Una condizione tutta da verificare al 4 di giugno, ma al momento la situazione è questa. Si vociferava di una difficoltà del Foggia, ma proprio ieri sera il patron Nicola Canonico ha dissipato ogni dubbio sulla partecipazione dei diavoli al campionato di C. Un’altra società a rischio è la Turris, il titolo è in vendita con il patron Colantonio alla ricerca disperata di nuovi soci per cedere il club. Ricordiamo che in caso di mancata iscrizione, la prima società a subentrare sarà il Milan under 23, che sulla scorta di Juventus e Atalanta è pronto ad entrare con la squadra B in Lega Pro. A seguire toccherà alle società retrocesse dai play out, solo in seguito si potrebbero aprire le porte alle squadre di serie D che non hanno vinto il campionato.
Notizie dal campionato: il Taranto giocherà le gare interne del prossimo campionato a Castel di Sangro, almeno per la prima parte di stagione, lo stadio “Iacovone”, infatti, sarà indisponibile per i lavori in vista dei giochi del Mediterraneo 2026.