Capitolo stadio: in fretta e furia (per via delle regole della Lega Pro) si è lavorato sulle pensiline della tribuna Molinari ed è stata richiesta una nuova agibilità che è arrivata alle 15:00 di lunedì scorso.
Ad oggi risulta carente l’impianto di illuminazione sul quale, però, il Campobasso, da neo promossa, otterrà una deroga ma sono lavori comunque da ottemperare.
Il settore distinti non vedrà, almeno a breve, la riapertura: i settecentomila euro, finanziamento regionale transitato per il comune, non è sufficiente in base a quanto previsto nel progetto originario. Si sono svelati dei difetti nei pilastri dei distinti, manca cemento e sabbia, come affermato da Praitano con il conforto del tecnico Amorosa. Inoltre, sono da rispettare alcune indicazioni date dai vigili del fuoco e che riguardano il flusso e deflusso degli spettatori. A tutto ciò si devono aggiungere i costi che sono lievitati nell’ultimo anno.
La capienza è stata accordata per 7499 spettatori che oggi potrebbe apparire secondo delle previsioni una quota di tutto rispetto anche in serie C.
L’incontro della società e altri appassionati con l’assessore allo sport del comune di Campobasso, Luca Praitano, è stato utile per chiarire alcuni punti sui quali i tifosi rossoblu si sono interrogati molto negli ultimi giorni. L’assessore uscente ha provato a fare chiarezza mettendo in evidenza anche le difficoltà e l’onerosità nella gestione del Molinari.
A livello tecnico, va detto che la società ufficializzerà l’ingaggio di Braglia la prossima settimana. Il tecnico di Grosseto, infatti, deve risolvere alcune questioni con la società dalla quale si è dimesso due settimane fa, il Gubbio. I calciatori del Campobasso, ansiosi di sapere del loro destino e tutti speranzosi di rimanere in rossoblu, stanno preparando la gara di Cava dei Tirreni, semifinale di andata poule scudetto. Una manifestazione di tutto rispetto ma che probabilmente è andata troppo per le lunghe quest’anno considerato il giorno della finale stabilità per il 15 giugno.
