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domenica, Settembre 8, 2024

False timbrature all’Ospedale di Agnone, 7 medici e infermieri denunciati

AgnoneFalse timbrature all'Ospedale di Agnone, 7 medici e infermieri denunciati

Timbravano il cartellino regolarmente, ma poi andavano in giro a fare la spesa, oppure in alcuni casi si dedicavano alla loro attività privata, e c’era persino chi si concedeva un viaggio fuori regione. Per questo motivo sette fra medici, infermieri e tecnici dipendenti dell’ospedale Caracciolo di Agnone sono stati denunciati dai carabinieri per false attestazioni o certificazioni e truffa in danno di ente pubblico. Le articolate indagini coordinate dal procuratore capo di Isernia Carlo Fucci hanno permesso di stringere il cerchio attorno alla banda dei furbetti in camice bianco. Un’attività investigativa complessa, quella dei Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Agnone, che si è avvalsa dei classici metodi di indagine con il supporto di video, dati GSP e e sistemi per la lettura degli ingressi che hanno inchiodato i sette dipendenti dell’ASREM.

Storia comune ad altri casi di cronaca registrati in altre regioni, dove i dipendenti di strutture pubbliche davano il via ad un valzer illecito di timbrature del badge. I sette indagati dell’ospedale Caracciolo, pur formalizzando la loro presenza sul luogo di lavoro, di fatto si dedicavano alle attività più disparate: quali appunto la spesa al supermercato o l’esercizio della propria attività in altre strutture mediche private. Talvolta, alcuni dipendenti, si trovavano fuori regione ma delegavano un proprio famigliare a timbrare il cartellino sia in entrata che in uscita. Infine, per oltre un anno, nonostante uno specifico servizio fosse stato esternalizzato ad una cooperativa, uno dei dipendenti ha registrato comunque l’uscita al fine di percepire indebitamente l’indennità economica.

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