Il Capo politico del M5S, Giuseppe Conte, ha fatto tappa a Campobasso per un incontro con la stampa, i candidati del movimento al consiglio comunale del capoluogo, e l’aspirante prima cittadina della coalizione progressista, Marialuisa Forte. Le folle oceaniche che riempivano un tempo piazze, strade, calli e reppe, sono ormai un lontano ricordo, memoria di un eldorado politico le cui coppe e medaglie fanno bella mostra nell’albo d’oro del movimento e che a Campobasso si fermano al cappotto che Roberto Gravina, uno dei pochi sindaci pentastellati in Italia, rifilò all’allora coalizione del centrodestra. Un cappotto di proporzioni talmente ampie che portò ad un monocolore 5 Stelle in amministrazione. I tempi cambiano, si sa, e non sempre cambiano in meglio. Giuseppe Conte e il suo movimento sono chiamati oggi a fare i conti con uno scenario completamente diverso, a partire dalla mancata riconferma della leadership a Palazzo San Giorgio che ha imposto loro di passare la mano. Per Giuseppe Conte l’aver ceduto la candidatura a sindaco, è un gesto di generosità politica.
I riflettori politici dell’8 e 9 giugno, oltre a l’appuntamento con le amministrative, sono accesi, anzi abbagliano, soprattutto sulle elezioni europee. Un appuntamento fortemente polarizzato non solo tra due idee di Europa ma soprattutto sulla sullo scenario politico italiano.