Un intervento da record che racconta la buona sanità in Molise, e che arriva direttamente dal Veneziale di Isernia. L’equipe chirurgica del direttore della Unità Operativa del Veneziale, Giovanni Vigliardi, ha asportato da un paziente campano di 67 anni ben 60 calcoli quasi tutti superiori ai due centimetri, grazie ad un delicato e complesso intervento chirurgico ed endoscopico in simultanea.
L’operazione è stata resa necessaria dopo il ricovero per un quadro di infiammazione delle vie biliari, conseguente ad un eccezionale accumulo di calcoli intra ed extra-epatico. Un numero incredibile a cui nessuno era riuscito a porre rimedio.
Il paziente infatti era stato già ricoverato in un’altra struttura ospedaliera, in Campania, con la stessa sintomatologia. Ma era stato sottoposto esclusivamente ad intervento chirurgico di asportazione della colecisti. I calcoli esterni all’organo asportato – presenti nel fegato e nelle vie biliari – erano rimasti lì dov’erano, con gravi rischi per il 67enne.
Il diretto interessato, di seguito, era stato anche sottoposto, senza successo, a diversi tentativi di ‘’bonifica’’, seppur parziale, delle vie biliari, mediante trattamento esclusivamente endoscopico.
Proprio a causa della persistenza della dolorosa sintomatologia legata ai calcoli, numerosissimi e dalle diverse dimensioni – i più grandi addirittura di circa 4 centimetri -, il paziente ha deciso di fare ricorso alla Chirurgia del Veneziale che, da anni, è un punto di riferimento e di eccellenza – anche extra-regionale – per il trattamento della calcolosi biliare.
L’intervento eseguito a Isernia ha coinvolto un’equipe multispecialistica, trattandosi di un caso molto complesso, anche per le scelte diagnostiche, visto che il paziente, claustrofobico, non aveva potuto eseguire la risonanza magnetica, esame fondamentale per questo tipo di malanni.
Il dottor Vigliardi, Direttore della Struttura Complessa di Chirurgia Generale dell’ospedale di Isernia, ha coordinato ed eseguito, in un unico intervento, la bonifica completa delle vie biliari del paziente, attraverso l’incisione sulla parete anteriore del colèdoco.
Tipologia di intervento possibile a Isernia, anche grazie alla presenza, nel blocco operatorio del Veneziale, di una cosiddetta sala “ibrida”, attrezzata in modo tale da consentire, non solo l’esecuzione di interventi di chirurgia tradizionale e laparoscopica, ma anche, in contemporanea, come in questo caso, di endoscopia chirurgica, grazie anche alla presenza, non scontata, di figure professionali, incluse quelle infermieristiche, in grado di supportare e gestire tutte queste complesse metodiche.