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domenica, Settembre 8, 2024

Operazione antidroga dei Carabinieri nella notte, arresti e perquisizioni tra Campobasso e Napoli

AperturaOperazione antidroga dei Carabinieri nella notte, arresti e perquisizioni tra Campobasso e Napoli

Un fiume di droga quello che arrivava da Secondigliano, Napoli a Bojano. Cocaina, soprattutto, ma anche hashish e marijuna spacciata e consumata in una casa della cittadina matesina e nei vicoli come in altre aree del circondario. Un anno di indagini da parte dei Carabinieri del comando provinciale di Campobasso, Reparto operativo-Nucleo investigativo agli ordini del comandante Alfredo Zerella. Appostamenti, perdinamenti, attività tecniche. Davanti la casa sotto controllo c’era sempre un gatto bianco, da cui il nome dell’operazione, White Cat. 7 denuncie, sei misure cautelari, di cui 5 in carcere e 1 ai domiciliari emesse dal gip del Tribunale di Campobasso Veronica D’Agnone su richiesta della Procura, la Direzione Distrettuale Antimafia diretta dal procuratore capo Nicola D’Angelo. 9 perquisizioni in casa e su persone. Operazione condotta nella notte con l’ausilio anche dei carabinieri del comando provinciale di Napoli e di un’unità cinofila.

Documentati almeno 3000 episodi di spaccio durante le indagini, oltre 5 chili di droga, soprattutto cocaina, immessi sul mercato molisano. in carcere è finito il vertice dell’organizzazione, personaggio pericoloso, legato alla camorra, di 60 anni, napoletano.

La droga occultata dunque portata in Molise da un altro napoletano, un giovane, arrestato. Due viaggi a settimana, 100 grammi di cocaina poi lavorati e venduti a 50 euro a dose. In un anno un volume di affari fiorente. A gestire la piazza bojanese un 50enne , anch’egli ora in carcere a Campobasso. Aveva degli spacciatori. Un uomo di 44 anni, pure lui di Bojano, ai domiciliari e due giovani nigeriani, uno ora in manette e uno ricercato. I due africani vendevano droga in una casa, dove veniva anche consumata.

Un’operazione importante, ha spiegato il comandante provinciale dei Carabinieri di Campobasso Luigi Dellegrazie.

“Un’attività investigativa di rilievo – ha detto il procuratore capo Nicola D’Angelo – che si inserisce nell’ambito degli interventi messi in atto per contrastare la diffusione e lo spaccio di droga che, oltre a determinare altri reati sono anche motivo di attrazione in Molise della criminalità organizzata”

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