Parole decise quelle con le quali Aldo De Benedittis affronta la settima che separa Campobasso dal voto di ballottaggio. Il candidato sindaco del centrodestra ha ribadito il sostegno pieno di tutta la sua squadra e la convinzione di avere in ogni caso una maggioranza solida, di 20 consiglieri, a Palazzo San Giorgio. “Nessun salto della quaglia, nessuna campagna acquisti, andiamo avanti con convinzione” ha detto De Benedittis. “Ho incassato l’appoggio incondizionato dei miei e proseguiamo con coerenza.
“Se Pino Ruta si apparenta con Forte – ha continuato – è un cartello elettorale per le poltrone. noi ci apparentiamo solo con i cittadini” e ha riportato le frizioni e le discordanze, su tutte quelle sulla scuola D’Ovidio, del centrosinistra/M5s e Ruta.
Per De Benedittis, che ha sottolineato anche di avere esperienza amministrativa rispetto alla competitor, “scegliere Forte al Ballottaggio significherebbe cadere al primo ostacolo in consiglio- ha dichiarato – e non avendo i numero su questioni importanti come il bilancio sarebbe uno scenario plausibile, con l’arrivo poi di un commissario e il ritorno alle urne”.
De Benedittis ha evidenziato quelli che secondo lui sono i problemi di Campobasso su cui lui ha idee chiare: dal traffico, alla raccolta rifiuti, alle contrade dimenticate. “Noi andremo a favore di tutti i cittadini per avere una città migliore, sfruttando la filiera amministrativa” ha detto ancora.