LA MOLISANA MAGNOLIA CAMPOBASSO 86
BASKETBALL TORINO 88
(19-19, 46-38; 65-58)
CAMPOBASSO: Trozzola 13, Del Sole 10, Bocchetti Ben. 10, Quiñonez 34, Vitali 4; Giacchetti 7, Boraldo 5, Moffa G. R. 3, Mascia, Costato, Patriarca M. All.: Diotallevi.
TORINO: Pelka 5, Albano 8, Sammartino L. An. D. 23, Zanetti S. 21, Stejskalova 15; Garofalo 8, Cambiaso 4, Miele, Caputo, Ricino, Bertoglio 4. All.: Baldovin.
ARBITRI: Galluzzo e Iaia (Brindisi).
NOTE: uscita per cinque falli al 38’45” (80-78) Vitali (Campobasso). Progressione punteggio: 4-13 (5’), 35-26 (15’), 50-47 (25’), 70-73 (35’). Massimo vantaggio: Campobasso 15 (43-28); Torino 11 (2-13).
La materializzazione del triplete. Il vivaio La Molisana Magnolia Campobasso centra il successo anche nel concentramento nazionale 2, exploit che si aggiunge agli scudetti arrivati in Under 19 (a Battipaglia) ed Under 17 (a Roseto degli Abruzzi). Pur cedendo di due a Torino, i #fiorellinidacciaio – forti del +13 dell’andata – conquistano il doppio confronto con le piemontesi nel novero di una contesa, quella disputata all’Arena, in cui erano state avanti anche di 28 nel doppio confronto, nel momento della tripla di Trozzola sinonimo del 43-28 durante il secondo quarto.
ALL’INSEGUIMENTO Eppure, l’avvio delle rossoblù è poco felice. Torino in un amen va sul 7-0. Le campobassane non trovano con facilità la via del canestro, tant’è che le piemontesi arrivano ad un margine in doppia cifra (2-13) che le porta quasi in perfetta scia. Un parziale di 6-0 per il quintetto di coach Diotallevi riporta le molisane sotto. Il gioco da tre punti di Del Sole vale la parità a 14. La stessa esterna termolese mette a segno il vantaggio (17-14), poi alla fine del periodo è parità a 19.
CAMBIO DI PASSO Torino prova a riprendere margine, ma un primo break di 9-0 con all’interno la tripla di Quiñonez ed i canestri di Del Sole e Bocchetti porta le rossoblù sul +7 (28-21). La fuga dei #fiorellinidacciaio non conosce soste anche perché, all’insegna delle triple di Quiñonez e Bocchetti e dei cinque punti in successione di Trozzola, le rossoblù volano sino a cinque possessi pieni di vantaggio sul +15 del 43-28. Ancora una tripla – nella circostanza di Boraldo – fissa il punteggio del periodo sul 46-38.
RESILIENZA EFFICACE Al rientro dagli spogliatoi le piemontesi provano a riavvicinarsi con un parziale di 6-0. Qui però prima Quiñonez e Vitali, quindi, successivamente, Bocchetti e cinque punti di Quiñonez provano a mantenere l’inerzia in casa campobassana. Torino impatta a cinquantasei, ma la tripla di Trozzola ed i canestri di Bocchetti e Quiñonez fanno sì che ci siano sette lunghezze di margine da gestire al 30’ (65-58).
SORPASSI E CONTROSORPASSI Le piemontesi provano a riportarsi sotto, ma la tripla di Moffa ed il canestro di Giacchetti allontanano nuovamente le rossoblù (70-62). Un parziale di 11-0 ridà smalto alle torinesi che provano a mantenere l’inerzia. Ma è ancora Quiñonez a sparigliare i conti. Torino impatta nuovamente ad ottanta. Giacchetti e Quiñonez (una tripla che vale il suo trentaquattresimo punto) danno ulteriore sprint alle rossoblù che, complice una tripla patita a due secondi dalla sirena finale, lasciano spazio alle proprie avversarie, ma possono festeggiare a buon diritto coi propri tifosi pronti ad inneggiare, negli ultimi due minuti, ad una ‘capolista che se ne va’.
PAROLA DI COACH Ovviamente entusiasta, a referto chiuso, il coach delle campobassane Gabriele Diotallevi. «È stato un epilogo fantastico. Abbiamo dato vita a dei passi avanti importanti nel corso della stagione e sono emerse in diverse circostanze durante questo match, anche se con qualche alto e basso. Penso alla tripla di Moffa su scarico di Quiñonez, ai tiri da tre in equilibrio coi piedi della stessa Blanca, aspetto su cui ci siamo soffermati molto in settimana, alla nuova dimensione di Benedetta Bocchetti oltre al tiro da tre punti, alle entrate senza più tanto ball-handling di Laura Del Sole o ancora alle qualità messe in mostra da Emanuela Trozzola».
«Più in generale, però sono contento di tutte e di quanto hanno dato alla causa. Questo match chiude un miniciclo. In prospettiva, alcune di loro prenderanno altre strade per la loro carriera senior, pur rimanendo con noi per l’under 19, ma sono felice per quanto ognuna di loro ha saputo fare in questo torneo», prosegue. «Complice il lungo lavoro di questa stagione, nell’ultimo periodo la qualità ha dovuto fare i conti anche con la stanchezza, ma le ragazze sono state abili ad alzare la concentrazione a fronte della competitività delle contese, riuscendo anche a controllare tutti quei fattori che potevano fare capo a loro», aggiunge Diotallevi. Come sempre contro di loro, in stagione, le rossoblù hanno dovuto fare i conti con la zona. «Questa match-up – chiosa il tecnico rossoblù – ci ha creato qualche problema perché consideravamo di avere libere alcune linee di passaggio senza poi andare a leggere le situazioni. Siamo riusciti ad emergere quando abbiamo lavorato fuori dai giochi, anche se in determinate circostanze siamo stati un po’ statici, ma è una situazione che ci può stare pienamente, dopo nove mesi ad altissimo ritmo».