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sabato, Dicembre 21, 2024

Oscare green Coldiretti, secondo posto nazionale per Maria Antonietta Paladino nella categoria “Custodi d’Italia”

AttualitàOscare green Coldiretti, secondo posto nazionale per Maria Antonietta Paladino nella categoria "Custodi d'Italia"

Il Molise ha conquistato il secondo posto alla finale nazionale di Oscar Green, il Premio che Coldiretti conferisce alle aziende agricole guidate da giovani che si siano particolarmente distintiti nella loro attività imprenditoriale. A dare lustro alla nostra regione, per la categoria “Custodi d’Italia”, è stata Maria Antonietta Paladino, titolare dell’azienda Agricola PALADINO, ubicata a Santa Croce di Magliano, piccolo centro in provincia di Campobasso, che con impegno e caparbietà ha riportato in produzione la celeberrima “Treccia di Santa Croce di Magliano”, un formaggio a pasta filata a forma proprio di grande treccia.

Promosso da Coldiretti Giovani Impresa, l’Oscar Green è il premio che punta a valorizzare il lavoro di tanti giovani che hanno scelto per il proprio futuro l’agricoltura. Obiettivo dell’iniziativa è dunque promuovere l’agricoltura sana del nostro Paese che ha come testimonial le tante idee innovative di giovani agricoltori. La premiazione si è tenuta all’interno del Villaggio Coldiretti, in corso di svolgimento a Venezia, allestito presso la Riva dei Sette Martiri e Giardini Napoleonici. A fare gli onori di casa il Presidente nazionale ed il Segretario generale di Coldiretti, Ettore Prandini e Vincenzo Gesmundo, oltre che il Segretario nazionale di Coldiretti Giovani Impresa, e il Delegato ed il Segretario nazionale di Coldiretti Giovani Impresa Enrico Parisi e Stefano Leporati.

Maria Antonietta Paladino, classe ’87, laureata in Scienze e Tecnologie delle Produzioni Animali, dopo aver aderito ad un bando del Psr per il primo insediamento e l’ampliamento e miglioramento aziendale, è dal 2016 alla guida dell’azienda di famiglia che dirige con l’ausilio del fratello, della sorella e dei genitori. Nel dettaglio Maria Antonietta si occupa della produzione e della commercializzazione dei prodotti lattiero-caseari confezionati nel suo caseificio aziendale. Ubicata fra i comuni di Santa Croce di Magliano e San Giuliano di Puglia, l’azienda Paladino ha un’estensione di oltre 40 ettari coltivati a seminativi e oliveto e con una stalla di circa 50 capi da latte di razza “pezzata rossa”.

Tutti i capi vengono alimentati con le produzioni aziendali. Il latte prodotto viene lavorato secondo la tecnica “a crudo” dando vita ad una variegata gamma di formaggi freschi, stagionati e a pasta filata, Yogurt e dessert a basa di latte. Il fiore all’occhiello della produzione aziendale è tuttavia la “Treccia di Santa Croce”. Parliamo di uno straordinario formaggio a pasta filata, dalle caratteristiche organolettiche ed estetiche uniche nel suo genere, che ha catturato l’attenzione di varie trasmissioni televisive fra cui: “I Fatti Vostri”, “Geo & Geo”, ma anche Mezzogiorno in famiglia e “O mare mio” con lo chef Cannavacciuolo, che l’hanno fatta conoscere al grande pubblico.

“La mia soddisfazione è immensa – ha dichiarato la Paladino dopo aver ritirato il premio – perché oggi ho visto riconosciuto il lavoro della mia famiglia che da circa 20 anni si impegna nella produzione della Treccia di Santa Croce di Magliano. In questi anni di duro lavoro abbiamo lasciato dei piccoli semi e oggi qui a Venezia penso di aver raccolto un bellissimo frutto. Abbiamo valorizzato un prodotto nato come prodotto votivo, infatti la Treccia è stata creata dai pastori locali in onore della Madonna dell’Incoronata. La mia famiglia – ha aggiunto – è stata la prima del territorio a vedere nella ‘treccia’ un volano di sviluppo e si è impegnata nella valorizzazione e produzione del prodotto che oggi si sta sempre più affermando”.

L’azienda Paladino ha saputo coniugare la tradizione innovandola con tecnologie produttive moderne e con un importante studio universitario per approfondire gli aspetti microbiologici e tecnologici. La Famiglia Paladino con il suo lavoro ha custodito un prodotto autoctono del territorio che si stava perdendo, l’ha caratterizzato e valorizzato, per questo, ha concluso Maria Antonietta “questo risultato ci premia e ci onora. Grazie alla Coldiretti per questa opportunità e perché crede nei giovani e nei prodotti locali, grazie a Venezia per averci ospitati in questi bellissimi giorni”.

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