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mercoledì, Luglio 3, 2024

Stellantis, iniziativa di Gravina e Movimento 5 Stelle a sostegno del progetto Gigafactory

AperturaStellantis, iniziativa di Gravina e Movimento 5 Stelle a sostegno del progetto Gigafactory

Al crocevia di Rivolta del Re, contrada del nucleo industriale termolese dove dal lontano ’73 sorgono stabilimenti un tempo Fiat ora Stellantis, si incrociano i destini di circa diecimila persone tra operai, indotto e famiglie degli uni e dell’altro. Il progetto di produrre batterie elettriche al posto di cambi e pistoni è ormai noto da tempo, al passo con i cambiamenti mondiali del settore Automotive, come si dice oggi col solito inglesismo quando basterebbe invece dire automobilistico.

Bene, è proprio l’evoluzione al lampo e fracasso del settore automobilistico ad aver congelato il progetto della multinazionale ACC, della quale Stellantis è parte, un progetto di riconversione del sito industriale in gigafactory. Ad insidiare l’operazione il mercato asiatico, a costi bassi e tutele zero, che rischia di mettere in crisi l’operazione, i posti di lavoro, il futuro. Affiancato da Angelo Primiani e Andrea Greco, Roberto Gravina, cinquestelle in doppiopetto, spiega col consueto garbo l’iniziativa tesa a blindare il progetto e mettere in sicurezza i lavoratori.

Tra i potenziali rischi in corso, c’è anche quello che possa saltare la produzione di batterie, un rischio da evitare, dice Roberto Gravina. A Stellantis è legato un terzo del Prodotto interno lordo del Molise. Sostenere l’operazione significa arginare in parte lo spopolamento e favorire la formazione di nuove famiglie. Cose delle quali il Molise ha bisogno come fossero ossigeno.

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