Alla “Cronica delle cose occorrenti ne’ tempi suoi”, per dirla con Dino Compagni ai primi del 1300, c’è ancora una volta l’Assessore Gianluca Cefaratti che, questa volta, per la cronica dei tempi odierni si trova nella veste di assessore al Lavoro e non in quella consueta di titolare del Bilancio. Qui il suo lavoro più che di spada, come per conti, è di Fioretto. Si parla di posti di lavoro a rischio e l’intervento è stato, come si suol dire, di fino. Grazie ad una delicata opera di regia, Cefaratti è riuscito a bloccare la procedura di licenziamento collettivo per 90 operai dello stabilimento Vibac di Termoli. Firmata l’intesa con la proprietà e con i sindacati. Prorogata per altri sei mesi la cassa integrazione ai fini di un rilancio produttivo dell’azienda produttrice di nastri adesivi e film per imballaggi speciali. Stabiliti, nel medesimo accordo, anche gli incentivi per chi decidesse di lasciare l’azienda.
Parte sostanziale dell’accordo è il rilancio produttivo e commerciale dell’azienda, fattore nel quale la Regione potrà avere – dice Cefaratti- un ruolo decisivo. Importante, in questo senso, la collaborazione con l’assessore alla Attività Produttive, Andrea Di Lucente.
