La mucillagine ha interessato nelle scorse settimane e continua a farlo, le coste del medio ed alto Adriatico. Gli operatori della pesca parlano di fenomeno eccezionale e intenso. Le organizzazioni di categoria scrivono al direttore generale della pesca alle regioni Marche, Puglia, Molise e Abruzzo.
Un fenomeno presente sia in sospensione che sul fondo, che deriva probabilmente dalle alte temperature, dalla scarsa presenza di termoclino e dalle ultime abbondanti piogge. Il fenomeno non è nuovo ma quest’anno la consistenza sembra essere più spiccata, crea problemi alla balneazione e non è conciliabile con il regolare svolgimento delle attività di pesca. La preoccupazione degli operatori della zona è altissima. In considerazione dell’entità del fenomeno, che è ormai diffuso in tutti i compartimenti dell’Adriatico, da Trieste a Bari,
Agci Agrital, Fedagri Pesca e Legacoop Agroalimentare chiedono di valutare la possibilità di attivare misure di tutela sociale per i lavoratori di tutti i mestieri di pesca colpiti nonché, per il sistema dello strascico, di esaminare l’opportunità di anticipare, in alcuni compartimenti ed in considerazione dell’eccezionalità dell’evento, la misura di fermo. Servono soluzioni per arginare gli effetti causati dalla mucillagine.
