Come Joe Biden per la Casa Bianca, anche Marialuisa Forte prende tempo per decidere le sorti di Palazzo San Giorgio. Al momento sarà più facile che si trovi una via d’uscita al rompicapo americano che a quello legato alle sorti del capoluogo. Ancora in alto mare la costituzione della Giunta comunale, rinviata, ci dice la stessa sindaca, a venerdì prossimo, 12 luglio, in occasione della prima riunione del neo eletto Consiglio comunale. Sino a quel momento le trattative per la composizione dell’esecutivo andranno avanti a oltranza con una pluralità di quesiti, a partire dal quello dei componenti la giunta: 4 o 9? Tra questo campo di oscillazione si giocano equilibri e scelte destinate a pesare sul futuro di un’amministrazione bicolore, con un consiglio comunale pittato di azzurro e con una sindaca tinta di rosso.
In caso di giunta a quattro verrebbero subito ridotte le aspettative del Cantiere civico, alleato della Forte, cui spetterebbero da patti sottoscritti tre assessori e tra questi un vicesindaco. In caso di un quadrumvirato le pretese scenderebbero subito ad una e, verosimilmente, a salire sarebbero i primi mal di pancia. Nelle more del totogiunta, la sindaca ha incontrato gli esponenti del Cantiere Civico e al primo punto dell’agenda il tema trattato è stato quello dello spostamento della scuola D’Ovidio. Nei prossimi giorni dovrebbe essere pubblicato un avviso pubblico col quale la scelta della dislocazione provvisoria a Selvapiana verrebbe abbandonata così come chiesto da Pino Ruta per tutta la campagna elettorale. Vedremo come la prenderanno quelli del M5S che sul tema invece hanno posizioni opposte ai civici. Tra i primi e questi ultimi infatti, non è un mistero che il dialogo sia più o meno quello che c’era un tempo tra Galileo e la Santa inquisizione. Pari a zero.
Sul fronte del centrodestra, il punto che tiene banco è quello relativo alla scelta del futuro presidente del Consiglio Comunale. I nomi in corsa restano tre, a partire dal quello dell’ex candidato sindaco, Aldo De Benedittis, a quelli di Salvatore Colagiovanni e Giovanni Varra. Anche per questa scelta, bisognerà aspettare venerdì prossimo. Il barometro segna bel tempo e la politica, questo weekend, se ne va al mare.
