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venerdì, Ottobre 18, 2024

Campobasso, coalizioni al lavoro. Per il Comune si va verso la “maggioranza Luisa”

AperturaCampobasso, coalizioni al lavoro. Per il Comune si va verso la "maggioranza Luisa"

Come ce n’è una di nome Ursula in Europa, all’orizzonte se ne profila un’altra a Campobasso di nome Luisa. Parliamo della maggioranza a più marce che si potrebbe comporre nel capoluogo di regione, così come si compose e si è ricomposta con analoga operazione a Strasburgo e Bruxelles.

Il dato al momento inequivocabile, salvo colpi di scena clamorosi legati al ricorso elettorale al quale sta lavorando il PD, è che al momento, in attesa che vi si seggano i legittimi titolari, sugli scranni di Palazzo San Giorgio invece dei consiglieri ci sono al momento quei gelati al biscotto stile anni ’70 dove la parte alla panna era leggermente superiore di quella ricoperta di cioccolato. E’ tanta, infatti, la differenza che separa il centrodestra dalla coalizione formata da progressisti e cantiere civico. Un nulla che però va governato. A questo stanno lavorando tanto nell’una che nell’altra parte del campo. Non senza tensioni. I 17 consiglieri del centrodestra si riuniranno nelle prossime ore per definire i componenti di una possibile delegazione deputata a condurre le trattative col fronte avverso. Tema immediato di un possibile confronto è quello della elezione del Presidente del Consiglio comunale, ruolo per il quale al botteghino le quotazioni riguardano Aldo De Benedittis, Salvatore Colagiovanni e Giovanni Varra. Nei giorni scorsi ci sono stati diversi abboccamenti e bilaterali e dal centrodestra sostengono che se una posizione va assunta, questa debba essere unitaria. I 17 consiglieri eletti nel centrodestra hanno deciso di assumere in prima persona l’iniziativa politica, con questo lanciando un segnale preciso di autonomia rispetto al livello regionale. Nascerebbe qui la maggioranza Luisa, quindi, da scelte maturate nel centrodestra a fronte di adeguate contropartite politiche e quindi capaci di blindare la sindaca come in Europa hanno blindato Ursula.

In attesa di evoluzioni nel centrodestra iniziano invece le prime involuzioni nel centrosinistra. A puntare i piedi sul presidente del Consiglio comunale sono quelli del Cantiere civico di Pino Ruta. Su questo versante Ruta, Romano e soci non appaiono disponibili a cedere il presidente dell’assemblea di Palazzo San Giorgio al centrodestra e mirerebbero ad una sorta di asso piglia tutto che non lasci paglia a nessuno. Servono però i numeri, e i numeri non ci sono. Qualcuno però sostiene che quando balla un voto di differenza, un voto si trova. Tuttavia è proprio questo che depone in favore della maggioranza Luisa: meglio un accordo strutturale di consiliatura che un trabballio costante. Insomma: meglio leggere lo spartito che improvvisare.

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