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lunedì, Novembre 25, 2024

Storia amministrativa del Comune di Trivento. Tullio Farina: il maledetto primo ventennio del nuovo millennio

TriventoStoria amministrativa del Comune di Trivento. Tullio Farina: il maledetto primo ventennio del nuovo millennio

Storia amministrativa del Comune di Trivento. Tullio Farina: il maledetto primo ventennio del nuovo millennio. “L’inizio nel nuovo millennio – scrive l’ex sindaco Tullio Farina – per il Comune di Trivento è stato davvero micidiale per gli eventi sotto riportati. Anni 2002-2008, un’amministrazione allegra e disinvolta ha causato il dissesto finanziario, creando una voragine di debiti senza precedenti nella storia amministrativa del paese. Ci si è trovati sommersi da una montagna di debiti senza sapere il come e i perché e senza che si siano trovati i responsabili dal momento che i presunti responsabili sono stati assolti, come se il dissesto finanziario fosse stato fatto dallo spirito santo. Anni 2009-2013, con le somme prelevate dalle tasche dei cittadini con  l’aumento  nella misura massima di tutte le aliquote, dovuto per legge, si sono non solo ripianati tuti i debiti, ma alla fine si è registrato un avanzo di amministrazione di oltre due milioni di euro senza però che successivamente le tariffe delle imposte diminuissero. Anzi qualcuna, come quella idrica è aumentata. Nessun tentativo è stato fatto nello sgravio delle tasse per ringraziare i cittadini per il loro sacrificio. Anni 2014-2019, si sono sperperati tutti i sodi dell’avanzo di amministrazione in opere che non hanno lasciato risultati concreti sul territorio comunale; si è trasferita la caserma dal centro di Trivento in periferia, togliendo così l’unico presidio di sicurezza e vigilanza al paese. Prima la sola presenza dei carabinieri in pieno centro dava al cittadino l’idea della legge e della legalità- Si sono spesi 400.00.00 euro per ristrutturare la vecchia sede comunale,  oggi abbandonata Si è creato un altro super debito di oltre un milione e mezzo con il consorzio industriale, che i cittadini dovranno pagare con soldi prelevati dalle loro tasche , per distrazione e poca lungimiranza. Il grande Totò direbbe “ Ed io pago”. Anni 2019-2024, sono stati gli anni dell’effimero e del fumo per l’esaltazione del nulla o di opere progettate ed appaltate da altri. Si è abbattuto l’edificio del ex ospedaletto privando il Comune di un presidio di vigilanza comunale sul corso principale trasformato nelle ore notturne a pista da corsa. L’unica opera che doveva essere completata dopo cinque anni, come quella dei loculi  cimiteriali  è ancora incompleta e non si sa quando sarà consegnati ai cittadini che hanno già pagato l’80%  per non essere gli amministratoti uscenti  stati capaci a risolvere a monte dei problemi tecnici. Ironia della sorte è stata creata la piazzetta del sorriso senza sapere che per ridere non c’era niente, anzi  per la legge dantesca del contrappasso si è  trasformata in piazzetta del pianto, quello del 10 giugno 2024. E’ questo un brevissimo excursus storico amministrativo di quanto accaduto perché ci sarebbe da dire ancora moltissimo, ma da solo rende bene l’idea di quello che è accaduto nel ventennio. Nel frattempo – chiude Farina – la popolazione  ha toccato il minimo storico, è scesa sotto i cinquemila abitanti . “Sic transit gloria mundi” Auguro alla nuova Amministrazione, tutta giovane, di invertire la rotta e di proiettare davvero Trivento verso il futuro. Trivento è stata troppo mortificata”.

 

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