“San Rocco: dalla peste alla pandemia” è il titolo del nuovo libro di don Mario Colavita per Tau Editrice. Il volume sarà presentato a Petacciato dinanzi alla chiesa di Santa Maria (sec. XIII) giovedì 8 agosto 2024 alle 21.15. Ritenuto uno dei santi più popolari dell’Europa cristiana, Rocco è un laico francese; non è martire, non è vescovo, non è monaco, non è fondatore di un ordine, è semplicemente un battezzato che decide di intraprendere un pellegrinaggio, prima di tutto interiore, che lo porterà a conoscere le miserie degli uomini e la misericordia di Dio.
Nato a Montpellier (secondo la nuova cronologia tra il 1345-1350) nella Francia meridionale in una famiglia nobile da Giovanni e Libera, dopo la loro morte, all’età di circa vent’anni, inizia il suo pellegrinaggio di carità toccando varie città colpite dalla peste. Arriverà a Roma tra il 1367-1371 dove incontrerà papa Urbano V. Secondo le antiche storie del santo il papa lo guardò fisso in volto e disse: «In te sovrabbonda ogni virtù». Poi lo segnò, lo benedisse ed esclamò: «Credo che voi siate del paradiso». A Piacenza Gottardo, un nobile locale che lascia ogni cosa e si mette al servizio degli ammalati, si unirà a Rocco; sempre a Piacenza è ambientata la scena del cane che gli porta da mangiare il pane.
Rocco morirà a Voghera dopo cinque anni di prigione. Sarà lo zio governatore ad accorgersi dell’identità del nipote dalla croce vermiglia sul corpo. Il culto a san Rocco si diffuse rapidamente in tutta Europa, essendo il patrono contro la peste, il colera e ogni malattia infettiva. A Petacciato la parrocchia è sotto il suo patrocinio sin dalla sua fondazione nel 1853. Nella nuova chiesa ristrutturata numerosi sono i segni della venerazione del santo. Dal 2024 la parrocchia si onora di conservare, in un artistico braccio benedicente, la reliquia di san Rocco le cui spoglie mortali riposano nella chiesa omonima di Venezia. Nel volume sono riportate tre antiche vite del santo: Istoria di san Rocco composta da Domenico da Vicenza (1478-80), La vita di san Rocco composta da Francesco Diedo (1479).