Andremo paese per paese e il primo sarà San Giacomo degli Schiavoni, paese del Senatore Della Porta, sostenitore di una proposta che divide in due l’Italia. Ad aprire gli interventi in piazza a Campobasso per la raccolta firme a favore del referendum che punta ad abolire la riforma Calderoli, quella sull’autonomia differenziata, è il segretario regionale della Cgil, Paolo De Socio. Insieme alla Uil, sono proprio loro, i sindacati, ad essersi intestati per primi questa battaglia.
A conferma della sua crescente leadership all’interno sul fronte progressista, in piazza c’era anche la Sindaca di Campobasso, Marialuisa Forte.
Non solo firme ma anche battaglie istituzionali, come ricorda il Consigliere regionale del PD, Vittorino Facciolla. In regione diversi sono stati gli atti proposti per contrastare l’autonomia differenziata.
Sindacati, partiti, associazioni ma, soprattutto, uno schieramento trasversale alle famiglie politiche, è questo il parterre che sostiene il referendum. Lo ricorda Gasperino De Lisa, presidente dell’associazione degli ex Consiglieri regionali e uomo proveniente da un’esperienza politica legata al cattolicesimo democratico.
