Sulla istituzione del secondo sottosegretario alla Regione Molise la maggioranza di centrodestra risponde alle critiche arrivate dalle opposizioni. Lo fa con una nota congiunta di tutti i consiglieri che sostengono il presidente Roberti. “Sulla modifica dello Statuto – affermano -, abbiamo le idee chiare e queste non contemplano alcun costo aggiuntivo. Non ci saranno benefit, indennità aggiuntive, segreterie particolari o staff per il secondo sottosegretario. E tutti i consiglieri di maggioranza, in qualità di consiglieri delegati, hanno scelto di rinunciare ad eventuali rimborsi su missioni istituzionali e ad ogni voce di costo ulteriore che avrebbe effetti sulle casse regionali”. Quindi arriva la critica alla presa di posizione delle opposizioni: “Loro – dicono dal centrodestra – hanno deciso di portare alle urne per il referendum i molisani. Un colpaccio, ai danni dei cittadini, da 500mila euro”. Infine concludono: “Sull’opportunità di dotarsi di un secondo sottosegretario, fermo restando che è ipotesi prevista nello Statuto, noi riteniamo che si tratti di figura più che necessaria, viste le incombenze e gli impegni istituzionali ai quali la Regione Molise è chiamata a fare fronte. Una operazione a costo zero, checché ne dica qualcuno. Il referendum promosso dalle minoranze invece sì. Ed è questa l’unica verità che però è stata taciuta”.
