Le difficoltà nella sanità molisana ci sono, ma negli ultimi mesi i tempi di erogazione delle prestazioni sono migliorati in maniera consistente. Lo fa sapere l’Azienda sanitaria regionale del Molise che ha fornito i dati aggiornati sulle liste d’attesa: i numeri dimostrano un avanzamento della situazione generale, fanno notare, precisando che dove i dati mostrano peggioramenti, è dovuto al fatto che manchino professionisti e non vi sono strutture accreditate che possano, o non hanno dato disponibilità, a garantire il servizio.
Secondo il report dell’Asrem, per esempio per una visita cardiologica i giorni d’attesa sono scesi da 158 a 94, per una visita ginecologica da 85 a 55 giorni, per una visita urologica da 107 giorni a 83 e i dati positivi riguardano almeno altre 20 prestazioni sanitarie, se si confronta il bimestre novembre-dicembre 2023 a maggio- giugno 2024.
Su 65 tipologie di prestazioni monitorate dall’Agenas e dal Ministero della Salute- spiegano dall’Asrem -, tante hanno ridotto i tempi di attesa rispetto al passato, grazie al lavoro dei vertici dell’azienda che hanno sollecitato lo snellimento delle liste. Dove invece non si registrano miglioramenti ma anzi allungamenti delle attese dei pazienti per fare gli esami, sono la Tac al rachide, vertebrale o toracico, la Tac al bacino e articolazioni sacro-iliache, l’Ecografia monolaterale del seno. L’Asrem fa sapere che però anche qui si sta lavorando per invertire la situazione, cercando di reperire i medici che rispondano alle richieste del territorio. Il direttore generale Asrem, Giovanni Di Santo, precisando che la pubblicazione delle liste d’attesa è avvenuta come previsto dalla legge, ossia entro il 30 luglio, specifica anche che i tempi di attesa in regione non sono differenti da altre realtà, anzi sono spesso ridotti.
