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lunedì, Settembre 9, 2024

San Giovanni in Galdo, apre la mostra fotografica dedicata all’archivio di Giuseppe Di Girolamo

CronacaSan Giovanni in Galdo, apre la mostra fotografica dedicata all'archivio di Giuseppe Di Girolamo

Domani, domenica 4 agosto, alle 18, nella sala consiliare del Comune di San Giovanni in Galdo, sarà inaugurata la mostra “Famm ‘na fot”, dall’archivio fotografico degli anni Cinquanta di Giuseppe Di Girolamo, fotografo professionista di San Giovanni in Galdo che ha iniziato ad interessarsi al mestiere un po’ per caso, da ragazzo, quando si è trovato tra le mani una Ferrania in bakelite da dodici foto. Presa dimestichezza con la macchina e acquistata una licenza da fotografo ha cominciato a crearsi un laboratorio e una camera oscura dove sviluppava le numerosissime foto che ormai gli venivano richieste da molti, soprattutto nei paesi limitrofi dove, carico di tutto il materiale, si spostava a piedi. Gli anni del servizio militare e l’allontanamento dal paese non bastano a fargli perdere la passione e nella caserma di Casal Monferrato continua ad occuparsi di fotografia, così come in quella di Roma e poi di Sulmona. Degli anni trascorsi nella Capitale ricorda con piacere la formazione presso due dei più bravi fotografi della città, dove, senza ricevere alcun compenso, si occupava di ritocco su lastre di vetro.

Il primo vero studio fotografico arriva nei primi anni Sessanta a San Giovanni in Galdo, in via Roma, ma la sua fama ormai è nota anche al di fuori del paese e, per 50 lire a foto, in tanti lo chiamano per farsi immortale nelle grandi occasioni. Nel repertorio ci sono matrimoni, feste patronali, comunioni, battesimi e persino veglie funebri ma le foto più belle sono quelle che ritraggono scene di vita quotidiana e contadina: volti di bambini intenti a giocare per strada, muratori sfiancati dal lavoro, gioventù vestita a festa e donne madri di tutti i bimbi del paese.

L’idea della mostra è nata qualche mese fa dalla curiosità della famiglia di andare a vedere cosa contenessero scatole e barattoli di latta abbandonati nel garage di casa e mai aperti. C’erano migliaia di negativi di foto che nessuno conosceva e aveva mai visto, se non il fotografo che le aveva realizzate. “Ci siamo resi conto che tutto quello che avevamo tra le mani era la memoria della nostra piccola comunità e quindi ne abbiamo apprezzato il grande valore storico e artistico che come tale andava assolutamente condiviso”, hanno spiegato i familiari.

Sono state messe in digitale circa 4mila foto, ma ancora tante aspettano di essere scoperte. Intanto un primo passo importante è stato compiuto: è stata fatta la proposta di una mostra all’amministrazione comunale, proposta accolta con grande entusiasmo. Dal 4 al 31 agosto così sarà possibile conoscere e vedere per la prima volta la fotografia di Giuseppe Di Girolamo, detto “Pepp Famm” da cui il titolo della mostra, e riconoscere i volti e i luoghi che hanno fatto la storia della comunità locale

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