Col pensiero già rivolto al pedalò, si è riunito oggi l’ultimo Consiglio regionale prima delle vacanze estive. Consiglio acceso non solo per le temperature ma, soprattutto, per il tenore dell’argomento principale iscritto all’ordine del giorno: la proposta, formulata dalle opposizioni, di adesione del Molise alla richiesta di referendum abrogativo della legge che ha introdotto l’autonomia differenziata. Una proposta destinata a spaccare in due l’Italia ha detto nel corso del suo intervento Micaela Fanelli, capogruppo in regione del Partito democratico.
Fanelli sottolinea l’enorme successo della campagna referendaria in corso col raggiungimento dell’obiettivo a pochi giorni dall’avvio della raccolta firme.
A difendere la riforma Calderoli è intervenuto per la maggioranza il sottosegretario alla Presidenza della Regione, Vincezo Niro. Una riforma che va – ha detto – nel solco tracciato dalla Costituzione.
Niro vede nella riforma una grande opportunità per il Molise, auspicando che la regione, al pari delle altre che lo hanno già fatto come il Veneto, chieda subito il conferimento delle materie esenti dai livelli essenziali di prestazione, come la protezione civile, il commercio estero e i rapporti con l’Unione Europea.
L’ultimo Consiglio si chiude con la maggioranza di centrodestra che si schiera a favore dell’autonomia differenziata e respinge al mittente le proposte dell’opposizione. Palazzo D’Aimmo chiude quindi i battenti che riapriranno dopo le abluzioni estive.