Regione e sindacati assicurano: lavoreremo assieme affinché Stellantis si assuma le proprie responsabilità e come principale socio e cliente di ACC decida di rivedere i propri piani industriali e di produzioni. Il Presidente della Regione, Francesco Roberti, l’assessore alle attività produttive Andrea Di Lucente e le organizzazioni di categoria lo hanno messo nero su bianco. Il documento condiviso è chiaro. Chiedono a Stellantis che Termoli torni ad essere Strategica per la fornitura dei propri motori che dovranno avere più piattaforme e modelli da carrozzare, ed in aggiunta, vista la disponibilità di fondi
pubblici da destinare al comparto automotive assegnare all’attuale fabbrica di meccaniche di Termoli nuovi motori in grado di salvaguardare l’occupazione nei prossimi anni, visto che nel migliore dei casi ci sarà bisogno di un lasso di tempo più lungo per la conversione verso la produzione di batterie.
“Senza dimenticare – è scritto nel documento – l’impatto negativo che una perdita di ulteriori produzioni possa portare alla già critica situazione dell’indotto industriale di tutta la regione”.
Per Regione e sindacati vanno utilizzate subito le risorse messe a disposizione dall’Italia e dall’Europa per realizzare nel breve futuro il nuovo impianto per la produzione di batterie. Così come sono da salvaguardare i 350 milioni di euro stanziati per il progetto della gigafactory e sono da affrontare alcuni temi di fondo come le condizionalità, le dovute garanzie sociali e la competitività italiana a iniziare dal costo dell’energia.
Inoltre bisogna garantire ammortizzatori sociali adeguati e tutelare il più grande impianto motoristico italiano di Stellantis con tutti i lavoratori.
Richieste che finiscono sul tavolo convocato dal ministero. Regione e sindacati si rincontreranno nella prima decade di settembre, pronti comunque ad iniziative a tutela e difesa del territorio.