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giovedì, Gennaio 2, 2025

John Lynch torna a Trivento: “Per me sempre bello essere qui”

CronacaJohn Lynch torna a Trivento: "Per me sempre bello essere qui"

Ha riabbracciato il suo paese in una occasione speciale. John Lynch è tornato a Trivento per presiedere la giuria della prima edizione del festival dedicato alla memoria di Cristiano Paparella, festival organizzato dall’associazione “La Storia di Serafino” in collaborazione con la Pro Loco e con il patrocinio del Comune. Lungo la scalinata di San Nicola una serata con la musica protagonista, la competizione tra solisti e band, vinta alla fine dagli Havana Moon con il premio alla migliore canzone originale. E poi l’attesa esibizione dello storico leader dei Timoria Omar Pedrini, ospite speciale del festival, che ha riproposto le canzoni più note del gruppo. Ai nostri microfoni John Lynch, attore, regista e scrittore. protagonista di film come “Sliding Doors” e “Nel nome del padre” fino a “Best”, ha parlato così del suo ritorno dopo una lunga assenza: “Manco da Trivento da quasi cinque anni – ha detto –, soprattutto perché c’è stata di mezzo la pandemia. Quando gli amici mi hanno chiamato e mi hanno chiesto di tornare per il festival in memoria di un giovane scomparso mi è sembrata subito un’ottima idea, un bel modo per riconnetterci. Ora però non vorrei far passare tanto tempo, proveremo a fare qui a Trivento ancora qualcosa insieme a Natale. E’ davvero bello tornare, è sempre bello essere qui”.

Essere nel paese di sua madre per Lynch significa anche riaprire il cassetto dei ricordi che lo legano a questa terra: “I miei primi ricordi di Trivento risalgono a quando ero bambino. Sono venuto la prima volta con mia madre quando avevo due anni e mezzo. Ricordo quando guardavo l’Italia dall’aereo arrivando a Roma e poi qui a Trivento le giornate passate con i miei parenti. Una volta sono stato investito da un caprone e mi ha salvato mio cugino Giuseppe!”.

L’attore che ha recitato in decine di film e serie tv di grande successo, ha interpretato anche il ruolo di Massimo Troisi nel film “Da domani mi alzo tardi”. Gli chiediamo come è stato calarsi nei panni di un personaggio così grande: “Massimo Troisi – risponde – era davvero speciale, una persona incredibile e io non sapevo nemmeno se sarei stato in grado di interpretarlo. Quel film però non è una biografia diretta, è qualcosa di immaginario. Per me è stato un grande onore”.

Infine un tema che ricorre ogni volta che Lynch torna in Molise: verrà prima o poi a girare un film nel suo paese d’origine? Voglio pubblicare un libro, un romanzo sulla storia di mia madre che se ne va da Trivento è inizia una nuova vita in Inghilterra negli anni cinquanta. Il tema dell’immigrazione è un grande tema, una grande questione da affrontare. Poi forse potrei provare ad adattare il libro ad un film e quindi girarlo anche a Trivento. Ma per ora è solo una idea, non una promessa!”

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