Ci dividono nel punto più vicino una settantina di chilometri di mare. Quello stesso mare che, dopo la morte di Giorgio Kastriota Skanderbeg, molte persone scelsero di attraversare per vivere in posti più sicuri.
Nonostante siano passati secoli, i discendenti di quegli immigrati hanno conservato le loro origini Arbereshe.
Un filo che tiene ancora uniti quell’angolo di Molise e l’Albania sul quale proseguono gli scambi culturali e commerciali.
Il presidente della Regione Roberti e quello del Consiglio regionale Pallante, vedranno a Tirana il presidente Edi Rama per rafforzare questo legame così antico.
Il vertice fa parte di un programma di incontri nell’ambito del progetto Interreg che ha messo insieme i comuni molisani di origine albanese, l’Università e la Camera di Commercio di Tirana.
Della delegazione tra gli altri, fanno parte anche il sindaco di Montecilfone, Giorgio Manes, il presidente del Gal Trigno Castellelce Antonio Falcone, l’esperto di minoranze linguistiche arbereshe Gioacchino Desiderio e Flavio Tosco responsabile Madi hospes. L’iniziativa si inserisce nella strategia promozionale del territorio e della cultura molisana.
Le lingue minoritarie – ha spiegato Giorgio Manes – costituiscono una preziosa risorsa, ancora poco sfruttata, per favorire lo sviluppo delle regioni europee e le minoranze linguistiche possono svolgere un ruolo rilevante nella promozione degli scambi economici, e possono promuovere lo sviluppo della cooperazione transfrontaliera, con vantaggi in termini di crescita economica per entrambi i territori, ha concluso il sindaco di Montecilfone.
Molise- Albania, Roberti e Pallante a Tirana per rafforzare l’antico legame
