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sabato, Dicembre 21, 2024

Un anno fa l’uccisione dell’orsa Amarena: la Procura chiude le indagini sul commerciante che sparò

CronacaUn anno fa l'uccisione dell'orsa Amarena: la Procura chiude le indagini sul commerciante che sparò

Per la morte dell’Orsa Amarena, avvenuta un anno fa nel parco nazionale di Abruzzo, Lazio e Molise, la Procura della Repubblica di Avezzano, tira dritto, chiudendo le indagini preliminari a carico dell’unico indagato accusato di uccisione di animali aggravata dalla crudelta’ e dagli spari pericolosi. All’animale sparo’ un commerciante di San Benedetto dei Marsi, di 56 anni. L’Orsa Amarena era su 4 zampe quando le hanno sparato ed e’ stata colpita da un colpo di fucile, una carabina 7.62. Al momento dello sparo era innocua. Questo risulta dalla relazione sulla necroscopia eseguita dal medico legale indicato dalla stessa Procura. Una radiografia ha confermato la morte per dissanguamento. Importante anche la relazione della perizia balistica del maggiore dell’Esercito italiano, Paride Minervini, il perito ha chiarito che il colpo letale ha raggiunto la spalla dell’Orsa perforandole il polmone. Al rumore dello sparo, quella notte, i suoi due cuccioli si allontanarono e scapparono verso il bosco, cadendo poi in letargo, sono usciti in primavera dalla tana restando sempre uniti e monitorati dagli agenti in servizio presso il Parco. L’Organizzazione internazionale protezione animali, che presentò denuncia alla Procura per uccisioni di animali, a un anno dalla morte dell’orsa commenta: “La giustizia fara’ il suo corso, anche se non restituirà Amarena ai suoi figli e a questa vita. Ma chi l’ha uccisa deve pagare”. L’associazione si costituirà parte civile nel processo.

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