Secondo sottosegretario, la maggioranza di centrodestra avrebbe deciso di revocare l’istituzione del secondo sottosegretario e quindi di bloccare la revisione statutaria adottata nel corso di due letture da parte dell’aula di Palazzo D’Aimmo. La decisione sarebbe stata assunta nel corso di una riunione di maggioranza che si è tenuta nella serata di ieri, occasione nella quale è maturata anche la volontà di procedere ad una redistribuzione delle deleghe assessorili a beneficio dei consiglieri regionali. Si amplierà quindi la platea dei soggetti con delega, questo al fine di garantire – questa la tesi di maggioranza – la maggiore operatività dei lavori con la possibilità di avere referenti specifici per una gamma sempre più ampia di materie da trattare.
Lo stesso spirito, quello della maggiore operatività dell’Ente Regione, aveva indotto la maggioranza alla istituzione del secondo sottosegretario. Decisione sulla quale, tuttavia, il centrodestra sarebbe disposto a soprassedere considerando che in campo è entrata l’ipotesi referendaria sul tema, proposta dalle opposizioni. Dalle stime effettuate, la celebrazione del referendum comporterebbe l’esborso di oltre 1milione e 200mila euro, una spesa enorme che il governo regionale non intende far pagare ai molisani.
Si tratterà adesso di capire quali deleghe si sposteranno dagli assessori ai consiglieri regionali.
Qualora le notizie trapelate venissero confermate, si fermerebbe ancor prima di partire l’iter referendario innescato dalle opposizioni. Al momento le carte sono ferme all’esame della Presidenza del Consiglio regionale ma, in caso di revoca della modifica istitutiva del secondo sottosegretario, sarebbero destinate a restare lettera morta.