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lunedì, Settembre 16, 2024

Donna di 47 anni trovata morta in casa, decesso potrebbe risalire a due mesi fa

AperturaDonna di 47 anni trovata morta in casa, decesso potrebbe risalire a due mesi fa

Era morta da due mesi ma nessuno l’ha cercata, nessuno si è accorta che lei era svanita nel nulla. Nessuno si è interrogato sulla sua assenza. E’ una vicenda sconvolgente quella emersa nel centro storico di Campobasso, a pochi passi dalla chiesa di Sant’Antonio Abate. Al piano terra di uno stabile è stato trovato il corpo senza vita di una donna di 47 anni, originaria di Molfetta ma che da tempo viveva in città. Il corpo era in avanzato stato di decomposizione, il suo ultimo accesso a whatsapp risale a due mesi fa e a quel periodo potrebbe dunque risalire anche il decesso. I Vigili del fuoco dopo aver sfondato la porta l’hanno trovata nel bagno dell’abitazione: una stanza senza finestre e con la porta trovata a chiave. Diverse dunque al momento le ipotesi sulle cause del decesso, al vaglio degli investigatori: un malore ma anche la possibilità che la donna sia rimasta chiusa nella stanza, con la porta bloccata, senza aver avuto la possibilità di chiedere aiuto. La 47enne infatti non aveva con lei il telefono in bagno, lo smartphone era in un’altra stanza della casa.

Una assistente sociale e una dottoressa, non essendo riuscite a rintracciarla, hanno bussato alla porta di casa – dove la donna viveva in affitto – senza avere risposta. A quel punto hanno chiamato la proprietaria dell’abitazione e, una volta dentro, il cattivo odore ha fatto capire loro che una tragedia si era consumata. Sono stati chiamati i pompieri che hanno poi trovato il corpo nel bagno. Sul posto anche Polizia e Vigili urbani che lavorano all’inchiesta per fare luce sull’accaduto. Nelle ore successive oltre al medico legale è arrivato anche il sostituto procuratore Anna Rita Carollo. Tra i vicini di casa nessuno si era accorto di nulla, ma qualcuno riferisce di una donna con una personalità difficile, rimasta senza parenti stretti, sola e incline all’isolarsi tanto che spesso diceva che non voleva essere disturbata e spegneva il telefono per lunghi periodi. Ora saranno gli accertamenti disposti dalla Procura a dover chiarire cosa è accaduto in quella casa. Resta lo sconcerto per una morte in solitudine che fa rabbrividire.

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