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martedì, Settembre 17, 2024

Anno scolastico al via per oltre 33 mila studenti in Molise. Tante le novità illustrate dal Ministro Valditara

AperturaAnno scolastico al via per oltre 33 mila studenti in Molise. Tante le novità illustrate dal Ministro Valditara

Sono 33 mila 689 gli studenti molisani per i quali, giovedì 12 settembre suonerà la prima campanella del nuovo anno scolastico. Oltre 2 mila la classi formate.

E, come da tradizione, nei giorni che precedono il ritorno tra i banchi è arrivato il messaggio del Ministro Valditara. Parole di vicinanza, di augurio e ringraziamento per tutto il mondo della scuola.

Il Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara

E poi una puntuale illustrazione di tutte le novità che accompagneranno l’anno scolastico 2024/2025.

La riforma, in via sperimentale, del 4+2 per gli istituti tecnico-professionali, l’entrata a pieno regime del docente tutor e del docente orientatore.

In questo mese partirà un grande piano di orientamento che coinvolgerà direttamente le famiglie. Inoltre nuove linee guida sull’educazione civica per riaffermare i principi della Costituzione italiana.

Ed ancora integrazione, inclusione, esaltazione del talento di tutti, con il potenziamento dei corsi di italiano per stranieri. Il potenziamento del sostegno agli studenti con disabilità con la formazione specialistica che interesserà, in questo anno scolastico, oltre 85 mila docenti di sostegno.

Il potenziamento della cosiddetta “Agenza Sud”, per eliminare qualsiasi forma di “ritardo” degli studenti del Mezzogiorno rispetto al resto d’Italia. Si lavorerà anche ad una “Agenda Nord”, contro la dispersione scolastica.

Rilevante anche la riforma del voto in condotta, attualmente in discussione in Parlamento, che andrà ad incidere su quella che era la “sospensione” da scuola dello studente e che verrà trasformata in un momento di cittadinanza solidale.

Ci sarà il divento dell’utilizzo del cellulare per la scuola primaria con il ritorno al diario cartaceo e nuovi giudizi sempre per la scuola primaria, per una maggiore chiarezza e trasparenza.

Ed infine nuove norme per contrastare il c.detto “diplomificio”

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