Il servizio di pediatria e la carenza di personale sono al centro di una polemica scoppiata in Consiglio regionale tra i consiglieri Massimo Romano di Costruire Democrazia e Roberto Di Pardo del gruppo “Il Molise in buone mani – Noi Moderati”.
Ad innescare il battibecco iniziato in Consiglio regionale e finito su Facebook è stata una mozione del consigliere Romano con la quale si facevano voti al fine di risolvere la mancata copertura del servizio di pediatria a Bojano rimasto scoperto dallo scorso 8 settembre. Un fatto che ha generato malumore e proteste tra la popolazione e tra i sindaci dell’area matesina. Per Romano le scelte fatte dal’Azienda Sanitaria vanno corrette, poiché al momento si è data precedenza al comune di Montenero di Bisaccia penalizzando l’area di Bojano dichiarata – dalla stessa Asrem – zona carente. In attesa della copertura definitiva, dice Romano, bisogna precedere con un incarico provvisorio come già avvenuto in passato. La sua mozione, tuttavia, è stata respinta in Consiglio regionale.
Tra coloro che sono intervenuti con decisione sull’argomento c’è il Consigliere Di Pardo il quale sottolinea come la scelta operata non rappresenti un capriccio ma, semplicemente, si tratta di una scelta che risponde a criteri oggettivi legati al numero di assistiti per pediatra. “Trovo deplorevole – dice Di Pardo – che un uomo delle istituzioni cavalchi una protesta che non ha una base giuridica”.
Sin qui Di Pardo. Nella vicenda – sulla stessa lunghezza d’onda di Romano – interviene anche il consigliere regionale del M5S Angelo Primiani.
Per quest’ultimo “la situazione che riguarda la pediatria di libera scelta nella zona del Matese resta preoccupante e ad oggi, nonosttante la mobilitazione popolare e la raccolta di circa 1700 firme, non c’è traccia della soluzione attesa dalla popolazione e da ben 700 bambini.
