Un ventaglio di deleghe da redistribuire ai consiglieri, per lasciarsi alle spalle la polemica innescata dopo la retromarcia sul secondo sottosegretario.
Nei corridoi di palazzo Vitale le indiscrezioni sugli assegnatari dei nuovi incarichi si avvicinano ormai a quasi conferme. La prossima settimana viene indicata come certa per la ratifica delle deleghe che il presidente Roberti, con due precisi decreti, ha revocato a quattro assessori e riportato tra le sue competenze.
Tra quelle più robuste ci sono le politiche sociali, la cultura e il turismo, la digitalizzazione e l’ambiente.
Gli assessori per così dire ‘spogliati’, ma che conservano comunque importanti incarichi di governo, ci sono Gianluca Cefaratti a cui resta il Bilancio, Salvatore Micone titolare delle politiche agricole, Michele Marone delle infrastrutture e Andrea Di Lucente delle attività produttive.
Ad essere coinvolti nella governance regionale saranno quattro consiglieri.
Alla cultura e al turismo dovrebbe essere chiamato Fabio Cofelice, mentre a Stefania Passarelli verrà affidata la delega alle politiche sociali.
Armandino D’Egidio si occuperà della digitalizzazione mentre Antonio Di Pardo gestirà l’Ambiente.
Secondo gli osservatori un aggiustamento che rimette equilibrio all’interno del centrodestra dopo lo scossone provocato dal passo indietro sul secondo sottosegretario, a cui la maggioranza è stata in qualche modo costretta dopo il referendum consultivo depositato dall’opposizione contro questo provvedimento.